Ars: un disegno di legge di riforma della Formazione che dimentica i lavoratori

20 novembre 2019

L’ha presentato – e questo è veramente incredibile – il gruppo parlamentare del PD, la forza politica che, nella passata legislatura, ha distrutto la Formazione professionale in Sicilia. Tutte le forze politiche presenti a Sala d’Ercole si sono adeguate, se è vero che, in quinta commissione dell’Ars, è stato approvato all’unanimità 

di Adriana Vitale

Il disegno di legge di riforma della Formazione professionale che abroga la legge regionale n. 24 del 1976 è stato incardinato per l’approvazione da parte dell’Assemblea regionale siciliana. Il provvedimento è stato già approvato all’unanimità in V commissione dell’Ars ed è stato presentato nientemeno dal PD. Un’iniziativa legislativa a costo zero che offende i lavoratori storici della Formazione professionale della Sicilia tutti licenziati dal passato Governo regionale di Rosario Crocetta,.

Cosa potevamo aspettarci dal partito che ha distrutto la vita a decine di centinaia di famiglie? Un disegno di legge ‘benedetto’ dall’assessore regionale in carica, Roberto Lagalla, al quale non gli sembra l’ora di applicare le regole del Fondo Sociale Europeo e non avere più sul groppone i lavoratori.

Dunque la responsabilità è collettiva, visto che, come ricordato, è stato approvato all’unanimità. Questo testo è stato incardinato ieri in Aula per l’approvazione del Parlamento siciliano. Una tempestività inopportuna e, cosa più grave, la volontà collettiva a prescindere da chi l’ha presentata.

Cosa potevamo aspettarci dal PD se non l’ultima picconata per completare l’opera? L’ovvio. Quello che fa discutere è il plauso di tutto il resto del mondo politico. Nessuno che abbia detto di aspettare che le famiglie distrutte da sei anni potessero ricevere una risposta dignitosa a seguito di tavoli romani istituzionali e tavoli siculi tecnici. Abbiamo solo registrato la difesa del disegno di legge e l’offesa alla nostra intelligenza: un’offesa a chi insiste sulle tutele per i lavoratori storici in questo disegno di legge.

Basta leggere le pagine Facebook di alcuni deputati componenti della V commissione all’atto dell’approvazione in commissione. Abbiamo solo registrato la mancanza di rispetto per quella che loro considerano zavorra, senza capire che la vera zavorra si trova nelle stanze del potere.

Questo disegno di legge presentato in questo preciso momento è solo arroganza e prepotenza. Personalmente ci leggo solo questo, tutto il resto è solo contorno, a tratti grave perché strumentale, che punta il dito solo verso alcuni a seconda della simpatia politica.

Questo disegno di legge è stato votato all’unanimità, questa è una verità inconfutabile, della quale peraltro si sono fatti vanto in V commissione.
GRAZIE dell’attenzione a sei anni di battaglia! Non c’è che dire!

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