Francamente, non è facile capire che piega sta prendendo questa vertenza. Ci sono momenti in cui il Governo Musumeci – e in particolare l’assessore regionale al lavoro, Antonio Scavone – sembrano ascoltare i lavoratori. E ci sono momenti di buio politico. Come questo…
Formazione professionale e politiche del lavoro in Sicilia: il Governo regionale di Nello Musumeci ascolta i lavoratori disoccupati? Ce lo chiediamo leggendo il seguente comunicato diffuso dai rappresentanti di FLC CGIL, CISL Scuola Sicilia, UIL Scuola, USB, SNALV Confsal, Ex Sportellisti Liberi, Federazione Nazionale Scuola e Formazione SI.NA.L.P.,
Gli Irriducibili della Formazione Professionale in Sicilia.
“Gli scriventi movimenti e OO.SS. – leggiamo nel comunicato – pur apprezzando il dichiarato impegno assunto dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro di approfondimento della piattaforma sindacale unitaria insieme agli altri assessorati coinvolti nella vertenza, insistono nel chiedere un’immediata e non più rinviabile convocazione, vista la grave situazione nella quale ancora oggi verte il comparto degli Operatori della Formazione Professionale e delle Politiche Attive del Lavoro in Sicilia, ormai trasformata in un dramma sociale inimmaginabile. Annunciamo fin da adesso, in caso di mancato riscontro a quello che è ormai un grido di sofferenza da parte dei lavoratori, forme di protesta a partire dal 27 novembre 2019”.
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