Simulazione del voto Swg: il Movimento 5 Stelle perderebbe l’80% dei seggi!

16 novembre 2019

La simulazione è riportata da ‘Il Sole 24 Ore’. Mette insieme i risultati delle elezioni europee di quest’anno e le intenzioni di voto raccolte all’11 Novembre. La nostra sensazione è che questo scenario dovrebbe spingere (in tutti i sensi) i grillini a fare fronte unico con il PD alle elezioni regionali di Emilia Romagna, Puglia e Calabria. Per poi togliere il disturbo scomparendo del tutto…  

Che succederebbe se in Italia si andasse a votare dopo il taglio dei parlamentari, gloria e vanto del Movimento 5 Stelle? Un’amara sorpresa per i grillini, che perderebbero quasi l’80% dei seggi, passando da 216 a 46 deputati!

E’ quanto emerge da una simulazione Swg pubblicata sulla versione cartacea dal quotidiano economico, Il Sole 24. Si tratta di una rielaborazione dei risultati delle elezioni europee di quest’anno e delle stime delle intenzioni di voto raccolte all’11 Novembre.

Insomma, il taglio dei parlamentari – che con il taglio, tra Camera e Senato, passano da 945 a 600 – salutato con una festa dal Movimento 5 Stelle – almeno stando a questa simulazione – finirebbe con il favorire la Lega e Fratelli d’Italia. E’ chiaro che questo risultato è il frutto del momento politico: come hanno dimostrato i risultati delle elezioni regionali in Umbria, i leghisti e il partito di Giorgia meloni sono in ascesa.

La notizia che viene fuori da questa simulazione è che il taglio dei parlamentari agevolerebbe solo Lega e Fratelli d’Italia, penalizzando tutte le altre formazioni politiche.

Volendo, la simulazione non ci dice nulla di nuovo: sappiamo benissimo che se si andasse ad elezioni anticipate vincerebbe il centrodestra. Stando alla simulazione Swg, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia eleggerebbero 267 deputati rispetto agli attuali 264. Questo avverrebbe nell’ipotesi che PD e Movimento 5 Stelle si presenteranno separati.

Se invece il PD e i grillini si dovessero presentare insieme il centrodestra eleggerebbe circa 40 deputati in meno.

Come si usa dire, a pensar male si fa peccato, ma…

La nostra sensazione è che si stia cercando, in tutti i modi, di dare il colpo di grazia al Movimento 5 Stelle. E in che cosa consisterebbe il colpo di grazia? Nel fare presentare lo stesso Movimento 5 Stelle ‘fuso’ con il PD, magari perché così “chiede l’Europa”.

Per noi non è una novità: in solitudine, lo scorso 11 Settembre, abbiamo scritto il seguente articolo dal titolo:

E se Beppe Grillo avesse già ‘chiuso’ l’accordo per far confluire il Movimento nel PD?

Che dire? Il messaggio potrebbe essere il seguente: cari grillini, ormai siete persi, se si dovesse andare al voto, beh, addio a quasi l’80% dei vostri attuali seggi. Persi per persi, provate almeno a dare un po’ di ‘sangue’ al grande PD, che ne ha tanto bisogno…

Dimenticate quello che ha detto Luigi Di Maio dopo il crollo elettorale in Umbria (“L’alleanza con il PD non ha funzionato”) e cominciate subito con le elezioni regionali in Emilia Romagna, in Puglia e in Calabria: candidati alla presidenza delle Tre Regioni unici (possibilmente tutti del PD perché voi non sapete governare, loro sì…), magari vi concedono, in via del tutto eccezionale, di presentare ancora il vostro simbolo.

Però è l’ultima volta: alle prossime elezioni, via, tutti sotto il simbolo del PD, così Beppe Grillo è felice…

Foto tratta da 24Emilia

 

 

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