Il provvedimento annunciato dal capo del Governo, Giuseppe Conte, e dal Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, è giusto. Peccato che nel Sud – come ha raccontato ‘Report’ – gli asili nido sono pochi. Questo provvedimento, al Sud, nella migliore delle ipotesi, favorirà i privati
Chi ha seguito la puntata di Report nella quale, tra i vari servizi, sono stati puntati i riflettori sul Sud abbandonato dallo Stato italiano, ricorderà che uno degli elementi che differenzia le città del Centro Nord Italia dalle città del Mezzogiorno è rappresentato proprio dagli asili nido: tanti asili nido comunali nelle città del Centro Nord, pochi asili nido comunali nelle città del Meridione. In queste ore è arrivato l’impegno del Governo Conte bis: asili nido gratis, ha annunciato il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.
Il problema è semplice: dove ci sono gli asili nido – nel Centro Nord – non ci sono problemi. E dove gli asili nido non ci sono – come nel caso del Sud – che si farà?
Ricordiamo – lo ha raccontato con la forza dei ‘numeri’ il servizio che Report ha dedicato al Sud – che in tanti Comuni del Mezzogiorno gli asili nido comunali non ci sono perché, con il calcolo della ‘spesa storica’, i soldi dello Stato che dovrebbero andare ai Comuni del Sud vanno invece ai Comuni del Centro Nord Italia.
Questa è l’applicazione, tutta italiana, della legge sul Federalismo fiscale: la legge – voluta per altro dalla Lega nel 2009 – prevede il calcolo dei Lep, i Livelli essenziali delle prestazioni. Solo che quando si sono accorti che, applicando la legge voluta dai leghisti, i Comuni del Centro Nord avrebbero perso soldi a favore del Sud, questa parte della legge è stata nascosta e non applicata.
In cambio dei Lep hanno applicato il criterio della spesa storica: i Comuni del Sud hanno pochi asili nido comunali? Vuol dire che non gli servono! La realtà è che nei Comuni del Sud ci sono meno asili comunali e, in generale, meno servizi perché la maggioranza dei soldi se li tiene il Centro Nord. Ma questo punto – come già accennato – è stato nascosto!
E quando il giornalista di Report, proprio su questo punto – la miseria di soldi erogati ai Comuni del Sud e i tanti soldi erogati ai Comuni del Centro Nord – il leghista Giancarlo Giorgetti se l’è data a gambe! Uno ‘statista’, Giorgetti, no?
Ora arrivano gli ‘scienziati’ del Governo Conte bis: il capo del Governo – cioè lo stesso Giuseppe Conte – e il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.
Asili gratis per tutti i redditi bassi: per la precisione, incremento del sostegno da 1500 a 3000 euro annui per i nuclei con Isee sotto i 25 mila euro e un incremento da 1500 a 2500 per quelli da 25 mila a 40 mila.
Nel Sud ci sono pochi asili nido comunali. Che significa questo? Semplice: che nei Comuni del Sud dove non ci sono asili nido privati, o gli asili nido privati spunteranno, o le famiglie faranno si terranno i bimbi a casa. Nei Comuni del Sud dove operano gli asili nido privati, saranno questi ultimi a guadagnare.
Nel complesso, però, rispetto al Centro Nord – ovviamente – il Sud, anche per gli asili nido, parte svantaggiato.
Foto tratta da Briganti
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