Nuovo errore di Di Maio: dice che ha perso per colpa del PD, ma alle elezioni in Emilia i grillini andranno di nuovo con il PD!

29 ottobre 2019

Luigi Di Maio dice che l’esperimento elettorale PD-Movimento 5 Stelle è sbagliato. Questa è la sua giustificazione per la pesante sconfitta in Umbria. Non ha calcolato, però, che alle elezioni regionali in Emilia Romagna i grillini saranno costretti di nuovo ad allearsi con il PD, perché non esiste, ormai, un’alternativa… 

La pesante sconfitta del Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali in Umbria? Luigi Di Maio non ha dubbi: colpa dell’alleanza sbagliata con il PD! Peccato che i grillini saranno costretti a ripetere l’alleanza con il Partito di Nicola Zingaretti anche alle elezioni regionali in Emilia Romagna. Perché? Perché ormai si è capito che PD e grillini, insieme, non raggiungono il 30%, ma se in Emilia Romagna si presenteranno divisi non ci sarebbe nemmeno bisogno di celebrare le elezioni, perché il centrodestra capeggiato dalla Lega di Matteo Salvini vincerebbe senza alcun problema.

L’unica speranza di vincere le elezioni in Emilia Romagna e battere la Lega è legata proprio all’alleanza elettorale tra PD e grillini. Ci vuole proprio tanto a capire uno scenario politico così elementare?

Sì, Di Maio ha combinato un’altra ‘frittata’ politica: perché, adesso, dopo aver detto che il disastroso 7% preso dal Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali in Umbria è il frutto di un accordo politico ed elettorale con il PD sbagliato, dovrà rimangiarsi tutto: sarà costretto a rimangiarsi tutto e a riproporre l’accordo politico ed elettorale con il Partito Democratico alle imminenti elezioni regionali in Emilia Romagna.

Qualcuno ha messo in giro la voce che il Movimento 5 Stelle potrebbe non presentarsi alle elezioni regionali in Emilia Romagna, nella speranza che l’elettorato grillino, o meglio, nella speranza che quello che resta dell’elettorato grillino voti PD.

Ma a parte la bruttissima figura – il partito di maggioranza del Governo italiano che fugge dalle urne! – questa ipotesi si scontra con un altro problema: il PD perde voti ovunque, anche nel Centro Italia dove ha sempre governato le Regioni: l’Umbria è stata governata per 50 anni dal centrosinistra e in Umbria il PD non ha perso solo le elezioni: ha perso il 15% dei voti rispetto alle elezioni regionali di cinque anni fa!

Che significa questo? Significa che, anche in Emilia Romagna, il PD potrebbe perdere voti, altro che prendere i voti dei grillini in assenza delle liste del Movimento 5 Stelle!

Morale: PD e grillini sono destinati, che gli piaccia o no, ad andare insieme alle elezioni in Emilia Romagna e a votare lo stesso candidato per la presidenza della Regione. Ma dopo le dichiarazioni di Di Maio, che ha messo sotto accusa l’alleanza con il PD, i grillini avranno il fianco scoperto: appena comunicheranno che, in Emilia Romagna, voteranno lo stesso candidato insieme con il PD, gli avversari avranno gioco facile a dire:

“Ma come? Avete detto di aver perso in Umbria perché eravate alleati del PD e in Emilia Romagna vi presentate di nuovo con il PD? Allora volete perdere anche qui…”.

Diventerà, questo, un argomento formidabile, in campagna elettorale, per gli avversari di PD e grillini.

In tutto questo Italia Viva di Matteo Renzi non avrà alcun motivo politico logico per aiutare il PD: Renzi, al contrario, ha tutto da guadagnare da una sconfitta del PD anche in Emilia Romagna, perché più il PD si indebolirà, più il suo nuovo partito potrà guadagnare nuovi proseliti da un PD alla deriva. 

Renzi, insomma, in Emilia non potrà che seguire lo schema che ha seguito in Umbria. In questa fase a Renzi – soprattutto dai luoghi da dove gli sono sempre arrivate ‘bordate’ quando era segretario del PD – interessa la fase ‘catabolica’ del Partito Democratico…

L’unico che potrebbe dare una mano al PD e al Movimento 5 Stelle in Emilia Romagna potrebbe essere Berlusconi: ma gli elettori di centrodestra ormai non lo votano più come un tempo, sia perché ha fatto il suo tempo, sia perché la Lega di Salvini dà quelle garanzie di opposizione all’attuale Governo Conte bis che Forza Italia non dà: sono in tanti, infatti, a pensare che Berlusconi troverà un mezzo accordo con Renzi: e l’eventuale mezzo accordo con Renzi non potrà che essere contro il centrodestra ormai capeggiato, di fatto, da Salvini.

E’ per questo che gli elettori del centrodestra votano la Lega di Salvini e anche Fratelli d’Italia, ma non votano più Forza Italia: perché temono – e non hanno torto – che sottobanco Berlusconi, magari perché “glielo chiede l’Europa”, abbia già pronto un Patto del Nazareno 2 con Renzi…

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