Qualche osservazione al Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile di Palermo

27 ottobre 2019

In queste osservazioni si sollevano alcune perplessità in una vicenda – quella del Tram di Palermo – dove non possiamo non sottolineare che le ombre, spesso, prendono il sopravvento sulle luci. Per un’amministrazione comunale questo non va proprio bene. Anzi! 

L’ingegnere Giovanni Margiotta ci ha inviato una serie di osservazioni al Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) di Palermo. Ci sembra che offrano spunti interessanti per un proficuo dibattito.

Leggiamo insieme.

“OGGETTO: OSSERVAZIONE AL “PUMS” ADOTTATO CON DELIBERA DI GM DEL 3.8.’19 DIFFORMITÀ URBANISTICA RISPETTO AL VIGENTE PRG DELLE INFRASTRUTTURE ASSUNTE NELLO SCENARIO DI RIFERIMENTO (SR) ADOTTATO CON DELIBERA DI G.M. 121 DEL 3 AGOSTO 2019

Comune di Palermo
Servizio Trasporto Pubblico di Massa
E Piano Urbano del Traffico
POLO TECNICO
Via Ausonia, 69 piano V°
mobilitaurbana@cert.comune.palermo.it

Le programmate 7 nuove linee di tram, proposte dal vincitore del relativo concorso di progettazione e date come facenti parte dello Scenario di Riferimento, non sono contemplate nel PRG vigente e sono in buona parte in variante anche rispetto allo schema di massima della variante al PRG stesso approvato e posto a base del concorso di progettazione (tutti strumenti
non aventi valore di variante al PRG).

In particolare lo sono relativamente alle tratte:
– sdoppiamento (assolutamente immotivato) della linea “A” nella tratta che interessa la via Libertà e la, cosiddetta, via Roma Nuova;
– il collegamento Stazione FS Notarbartolo- Giachery nella tratta Libertà-Giachery;
– il collegamento Calatafimi-Balsamo nella tratta Orleans-Balsamo.

Relativamente ai parcheggi dei quali i più significativi sono:
– Don Bosco;
– Libertà.

Al riguardo si osserva che negli elaborati adottati con delibera di giunta del 3.Luglio.2019, non si fa alcun riferimento al contenuto dell’ultimo capoverso del punto ‘1. Inquadramento programmatico’ dell’allegato 1 del DM 04.08.2017 che prevede: ‘… omissis … Il PUMS potrà prevedere anche interventi in variante a strumenti urbanistici vigenti che saranno oggetto di
aggiornamento secondo le procedure di legge. Nel caso in cui le Amministrazioni approvino il PUMS seguendo le procedure di approvazione dei Piani urbanistici/territoriali esso si configura come variante da recepire negli strumenti vigenti. … omissis …’.

Pertanto anche tale circostanza rende non approvabile l’elaborato redatto dai tecnici comunali come valido PUMS.

Il ‘PUMS’ adottato con la delibera di G.M. del 3 Luglio 2019, nello Scenario di Riferimento prevede opere in variante rispetto agli strumenti urbanistici vigenti, senza seguire le procedure previste per le varianti urbanistiche come indicato dal DM 04.08.2017″.

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