Da Barcellona riceviamo e pubblichiamo il Video che mostra alcuni momenti della manifestazione contro la sentenza di condanna dei leader separatisti
Altro giorno di protesta a Barcellona e in tutta la Catalogna. Contro l’ormai famigerata sentenza politica che ha condannato i leader separatisti al carcere (da 9 a 13 anni, ve ne abbiamo parlato qui), Vi mostriamo un video che ci hanno inviato i nostri amici catalani (ai quali rinnoviamo la nostra solidarietà), mentre la foto di copertina ritrae il momento di concentramento lungo il famoso Paseig de Gracia, una delle vie più belle della capitale catalana.
Intanto, continuano a registrarsi disordini. Dovuti da un lato, a quanto ci raccontano, ad alcuni manifestanti riconducibili alla piattaforma Tsunami democratico (protestano non solo contro la sentenza, ma in generale, contro le derive del liberismo economico. Sono le cosiddette proteste “antisistema), dall’altro ad infiltrati che secondo i catalani arrivano apposta per macchiare la protesta pacifica.
Si continuano a registrare anche atti di violenza da parte della polizia. Qui il link che mostra il video la foto di agenti della polizia spagnola che sparano proiettili di gomma sui manifestanti (qualche giorno fa, sempre la polizia spagnola, aveva dato il ‘meglio di sé’ durante la protesta all’aeroporto).
C’è da dire, come vi abbiamo accennato nel precedente articolo, che anche i Mossos (la polizia catalana) non stanno usando i guanti gialli. Un fatto che si spiegherebbe con il commissariamento dell’Autonomia catalana, dopo i fatti del 2017, che ha ridimensionato i loro poteri. Ricordiamo, a questo proposito, il ‘mitico’ Major Josep Lluís Trapero Álvarez, ex capo dei Mossos d’Esquadra, rimosso dal suo incarico dal governo spagnolo dopo il commissariamento.
A sentire i nostri amici catalani, comunque, non c’è paragona tra la violenza usata dalla polizia spagnola e quella della usata dalla polizia catalana. La prima, come immaginabile, è molto più dura.
Continueremo ad aggiornarvi.
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