Il grande imbroglio sull’acqua ai danni di 5 milioni di siciliani!

17 ottobre 2019

Su Facebook un nostro amico sintetizza in poche righe la storia di Sicilacque spa, società privata che vende ai siciliani l’acqua dei siciliani! E’ una battaglia che chi scrive ha perso ai tempi di Link Sicilia. Rilanciamo il tema grazie a un post di Arcangelo Mazza che mette in evidenza una situazione che può sembrare assurda, ma che è il frutto di scelte politiche adottate scientemente dalla politica siciliana… 

Scrive Arcangelo Mazza sulla propria pagina Facebook:

“L’acqua costa 7 cent
Sicilacque compra a 70 cent
E a noi la rivende a 360 cent
Semplicemente busuness”.

Sulla pelle dei siciliani, aggiungiamo noi.

Sicilacque spa è una delle più bizzarre invenzioni della politica siciliana made in Ascari.

Vediamo, per sommi capi, come la politica ‘intelligente’ della nostra Isola ha ‘idro-incaprettato’ – ascaristicamente parlando – 5 milioni di siciliani per fare ‘ingrassare’ una società privata.

Wikipedia:

“La società, costituita per il 75% da soci industriali nel campo dei servizi per l’acqua (tra cui Veolia) e per il 25% dalla Regione siciliana, subentra come concessionaria, nel luglio 2004 e fino 2044, all’Ente Acquedotti Siciliani (EAS) nella gestione del servizio di captazione, accumulo, potabilizzazione e adduzione a scala sovrambito”.

Ancora Wikipedia:

“Siciliacque gestisce il cosiddetto ‘sovrambito’ (le grandi condotte, le dighe, i potabilizzatori): in pratica, attraverso la rete di adduzione, fa confluire l’acqua captata e potabilizzata in grandi serbatoi (uno o più per ciascun comune); ad occuparsi della gestione del servizio all’interno dell’ATO (ovvero del singolo Comune) è invece la società preposta a ciascun ambito. Si stima che ogni anno Siciliacque fornisca circa 90 milioni di metri cubi di acqua potabile, coprendo l’intero fabbisogno delle province di Trapani, Agrigento, Caltanissetta ed Enna e parte di quello di Palermo e Messina”.

Per chiarezza: la Regione siciliana ha ceduto gratuitamente a Sicilacque spa, fino al 2044, il sovrambito, ovvero grandi condotte, dighe e potabilizzatori, opere realizzate con i soldi dei siciliani (sempre su Wikipedia trovate i nomi di tulle le infrastrutture idriche cedute fino al 2044 ai privati di Sicilacque spa).

In parole ancora più semplici, la Regione siciliana ha ceduto la propria acqua gratuitamente a una società privata che la rivende ai siciliani a un prezzo di gran lunga maggiore.

Ma un’altra classe politica così intelligente la Sicilia dove la deve andare a trovare?

Dimenticavamo: dal 2011 l’acqua in Italia dovrebbe essere pubblica in forza dei risultati di un referendum: ma in Italia, si sa, i risultati dei referendum la politica se li mette sotto i piedi…

QUI L’ARTICOLO DI WIKIPEDIA

Foto tratta da Vita.it

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