120 milioni di ragazze hanno subito stupri e atti sessuali forzati

12 ottobre 2019

Ieri, 11 Ottobre, è stata la Giornata internazionale delle bambine. Così l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) punta a sensibilizzare il mondo su un tema troppo spesso trascurato. Intanto, sempre ieri, Save The Children ha fornito alcuni dati sulla situazione delle bambine nel mondo. Sono numeri tremendi, che debbono fare riflettere

“Tramite la Risoluzione 66/170 del 19 dicembre 2011, le Nazioni Unite hanno deciso di istituire questa giornata al fine di concentrare l’attenzione sui diritti delle più piccole e sulla necessità di promuoverne l’emancipazione”, leggiamo su ONUITALIA.IT.

Per l’occasione Save The Children ha fornito numeri raccapriccianti sulla situazione delle donne nel mondo.

I dati li ha riassunti ICONA NEWS:

“A oggi, 120 milioni di ragazze in tutto il mondo hanno subito stupri o altri atti sessuali forzati: si tratta di una ragazza su 10. Fino al 30% dei minori legati a gruppi armati sono ragazze utilizzate spesso come schiave sessuali; entro quest’anno 12 milioni di ragazze saranno coinvolte in matrimoni precoci (un matrimonio ogni tre secondi) e solo quest’anno 2,4 milioni di ragazze (4 ogni minuto) si sposeranno prima di aver compiuto i 15 anni. In particolare, quelle che vivono in Paesi colpiti da conflitti o altre crisi umanitarie sono spesso le più vulnerabili di tutte. Nel mondo, più di 1 ragazza su 3 (35%) nella propria vita ha subito violenze fisiche o sessuali dal partner o da altri uomini e tra le ragazze di età compresa tra 14 e 21 anni, il 66% ha subito un’attenzione sessuale o molestie indesiderate in un luogo pubblico. Inoltre, più dell’80% dei minori sposati prima dei 18 anni sono di sesso femminile”.

Leggiamo ancora su ONUITALIA.IT

“Secondo dati ONU, nel mondo vi sono 1,1 miliardi di bambine. L’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 5 ‘Raggiungere la parità di genere attraverso l’emancipazione delle donne e delle ragazze’ riguarda anche loro, considerati gli svantaggi e le discriminazioni a cui sono sottoposte in tutto il mondo ogni giorno. Tale questione merita dunque un’attenzione specifica e politiche o programmi mirati, allo scopo di raggiungere un’adeguata consapevolezza delle sfide affrontate dalle più piccole”.

“La condizione particolare delle bambine – prosegue ONUITALIA – consiste soprattutto nel potenziale che possiedono; se supportate in modo adeguato durante l’adolescenza, è per loro possibile diventare donne, lavoratrici, madri, imprenditrici, leader politiche indipendenti. Si tratta di un vero e proprio investimento sul futuro; metà del mondo può essere così un partner alla pari nel trattare le questioni del cambiamento climatico, i conflitti politici, la crescita economica, la prevenzione delle malattie e la sostenibilità globale. I progressi su questi temi sono già visibili prendendo in considerazione gli ultimi 15 anni. Nel 2015, le bambine sotto i dieci anni d’età, rispetto alle generazioni precedenti, hanno maggiori possibilità di iscriversi alla scuola primaria e di ricevere le principali vaccinazioni, e sono meno esposte a problemi di nutrizione e salute”.

“Tuttavia – conclude ONUITALIA.IT – gli investimenti sulla seconda decade di vita si sono dimostrati ancora insufficienti. Molto ancora deve essere fatto riguardo alla qualità della scuola secondaria e superiore, l’eliminazione dei matrimoni precoci, la sensibilizzazione su pubertà e salute riproduttiva, la protezione da gravidanze indesiderate, le malattie sessualmente trasmissibili e la violenza di genere”.

Foto tratta da UNICEF Italia

QUI L’ARTICOLO DI ICONA NEWS

QUI L’ARTICOLO DI ONUITALIA.IT 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti