Movimento 24 Agosto: incontro a Caltanissetta. Tanta curiosità (e tanta paura per la vecchia politica siciliana)

7 ottobre 2019

In una Sicilia dove la vecchia politica detta ancora legge, far decollare un Movimento legato agli interessi del Sud, che si presenti unito alle altre Regioni del Sud è una rivoluzione. Riuscirà? La sfida è ardua. Ma è un’avventura che vale la pena di tentare. Grazie al coraggio di Pino Aprile che ha messo a disposizione la sua esperienza di uomo e di scrittore del Sud per far decollare il nuovo soggetto politico del Sud 

Aggiornamento: la presentazione del Movimento 24 Agosto non si terrà più nel cinema Modernissimo, ma presso il CINE TEATRO AROLDO TIERI (Ex cinema Italia) Piazza Amendola, sempre a Cosenza e sempre con inizio alle 9 e 30 

Facciamo una premessa: sabato scorso non abbiamo partecipato alla riunione dei siciliani che si stanno avvicinando al Movimento 24 agosto che si è tenuta a Caltanissetta. A differenza del primo incontro che si è svolto lo scorso 8 settembre a Marineo, dove eravamo presenti raccontando, il giorno dopo, gli elementi più importanti emersi durante il dibattito, ora proponiamo una sintesi con notizie raccolte dopo aver parlato con alcuni dei presenti all’incontro di sabato 5 ottobre a Caltanissetta.

Questo significa che se ci sono altri cittadini siciliani che intendono far conoscere il proprio pensiero, ci possono contattare via Facebook, magari inviando le proprie riflessioni per iscritto.

E’ noto a coloro i quali hanno seguito – magari su I Nuovi Vespri – la nascita del Movimento 24 Agosto con la riunione tenuta, per l’appunto, lo scorso 24 Agosto nel Parco della Grancia, a Potenza, che il prossimo 13 ottobre a Cosenza (domenica prossima) il nuovo soggetto politico del Sud di materializzerà come un vero e proprio partito politico.

Tre giorni prima – il 10 ottobre – come leggiamo nella pagina Facebook di Pino Aprile – i fondatori del Movimento 24 agosto, con in testa lo scrittore e giornalista Pino Aprile, si ritroveranno dal notaio, a Scampia, presso l’Officina delle Culture “Gelsomina Verde”, per sistemare la cosiddette questioni relative alle ‘carte bollate’: i soci fondatori del Movimento 24 Agosto “apporranno le loro firme, verseranno l’obolo conseguente, esprimeranno il comitato direttivo. Le altre strutture provvisorie saranno impostate il 13, a Cosenza, con i gruppi regionali e tematici di studio”.

Detto questo torniamo all’incontro di Caltanissetta.

Cominciamo col dire che erano presenti circa 50 persone arrivate da quasi tutta la Sicilia: Palermo, Catania, Agrigento, Ragusa, Marsala. Il dibattito è stato vivace e i partecipanti hanno mostrato interesse per il nuovo soggetto politico d’ispirazione meridionalista. Ricordiamo che si è trattato di un evento non pubblico, benché a porte aperte.

Franco Calderone, animatore anche in quest’occasione dell’incontro, ha ribadito la sua tesi: oggi è necessario che il Sud Italia si presenti unito per affrontare problemi epocali, a cominciare dall’emigrazione. Oggi tanti giovani del Sud lasciano la propria terra alla ricerca del lavoro.

Nel Mezzogiorno la disoccupazione è sempre stata elevata. Ma oggi la situazione è peggiorata, perché lo Stato non investe più nel Sud, se è vero che sono spariti sia l’intervento ordinario, sia l’intervento straordinario nel Mezzogiorno.

In più c’è la crisi dell’agricoltura, frutto della globalizzazione dell’economia che sta mettendo in ginocchio anche il settore primario.

Pensare di affrontare da soli, in Sicilia, questi problemi – che peraltro sono in buona parte comuni a tutto il Sud – è un errore: da qui l’importanza del Movimento 24 Agosto, che punta a dare voce e rappresentanza a tutte le Regioni del Sud.

“Noi del Sud – dice Franco Calderone – dobbiamo scendere in piazza per legittima difesa. Rivendicando, dallo Stato italiano, l’equità che oggi non c’è”.

Lillo Massimilano Musso, avvocato, impegnato da anni nel sociale in provincia di Agrigento (di lui si ricorda il Movimento Forza del Popolo), ha preso parte all’iniziativa di Caltanissetta.

“Quello che mi piacerebbe capire – dice Musso – è se sarà possibile una convergenza non solo sugli obiettivi politici, peraltro condivisi, quanto più sulle modalità organizzative. Mi piacerebbe contribuire alla nascita di una forza di popolo, non violenta, democratica, a vocazione universale, identintaria ma mai settaria, aperta al dialogo nella coerenza e chiusa ad ogni sorta di cedimento sui fondamentali che saranno stabiliti a Cosenza”.

Giuseppe Li Rosi, fondatore di Simenza e noto per la sua passione nel coniugare l’agricoltura con la valorizzazione della biodiversità e con la tutela dell’ambiente ha indicato proprio nella biodiversità il modello da emulare nell’azione politica. “Solo rifuggendo dalle omologazioni – ha detto – possiamo non solo essere resilienti, ma di più: antifragili, in grado di solcare il terreno come un aratro che mantiene sempre la sua natura intatta”.

Siamo riusciti a rintracciare il video con l’intervento di Giuseppe Li Rosi che vi proponiamo.  

Fabiuccio Maggiore, noto blogger ed economista, si è dichiarato osservatore curioso, spiegando che la grande questione politica odierna è certamente riconnessa al passato, ma la sfida di oggi va fatta sui contenuti della politica concreta. Volgere lo sguardo al passato non deve determinare odi o rancori, né suscitare orgogli da cui scaturiscano rivendicazioni di superiorità. Semplicemente, la sfida oggi è chiara e va affrontata con le categorie del presente, non con quelle del passato (se Fabiuccio Maggiore vorrà intervenire sarà nostro piacere ospitarlo).

Presente all’incontro anche don Giuseppe Di Rosa, il sacerdote noto per essere stato tra le anime del primo movimento dei Forconi. Nel suo intervento, Padre Di Rosa ha richiamato l’attenzione sul valore universale di ogni persona umana, sull’esigenza di difendere i deboli, di soccorrere gli ultimi e vivere in pace con se stessi e con gli altri, ponendo al centro dell’agire politico la persona umana, senza diseguaglianze.

Erano presenti, tra gli altri, Marcello La Scala, ex consigliere comunale del Movimento 5 Stelle ad Agrigento: eletto nel Movimento 5 Stelle, si è dimesso perché già qualche anno fa, non condivideva le scelte del grillini.

C’era anche Salvatore Petrotto, per tredici anni Sindaco di Racalmuto, provincia di Agrigento.

Poi Salvatore Nicolosi di Licata, Antonio Damaso di Agrigento. E Antonio D’Amato, sempre di Agrigento.

Tra i presenti anche qualche rappresentante di Siciliani Liberi.

Ancora Velentina Tosto, arrivata da Catania.

Poi Carmelo Castronovo.

Sicuramente ci sono sfuggiti i nomi di altri partecipanti. Se sono interessati, ci possono contattare e li inseriremo.

Un elemento che aggiungiamo noi da Palermo, dopo aver ascoltato tante ‘campane’, è che i voti che i siciliani hanno espresso in favore della Lega di Salvini, al prossimo appuntamento elettorale, potranno andare al nuovo soggetto del Sud. Certo, bisogna organizzare bene il Movimento in Sicilia: ed è quello i protagonisti siciliani di questa avventura stanno cercando di fare.

Ciò posto, quello che possiamo dire è che la vecchia politica siciliana, che tiene ancora in pugno la nostra Isola, è un po’ terrorizzata. Fino a quando il dissenso verso la Malasignoria che comanda in Sicilia è rappresentata da movimento sicilianisti o indipendentisti, rissosi e inconcludenti, la vecchia politica siciliana dorme sonni tranquilli.

Diverso è il discorso se la Sicilia si aggrega – come si sta cercando di fare – a un soggetto politico che mette insieme tutte le Regioni del Sud. A questo punto si crea, per forza di cose, un punto di aggregazione in grado di eliminare tutte istanze dispersive, per concentrare non tanto i gruppuscoli – che rimangono tali – su un obiettivo unitario gli elettori siciliani interessati alla rinascita della Sicilia, specie dopo grande disillusione del Movimento 5 Stelle.

Foto tratta da eventbrite.it 

AGGIORNAMENTO

Dalla pagina Facebook Terroni di Pino Aprile:

ABBIAMO FATTO BOOOOM . IL 13 OTTOBRE A COSENZA ANDIAMO IN UN SALA PIÙ GRANDE

Siamo troppi e ci serve uno spazio più grande.
In seguito alle numerose richieste di partecipazione, abbiamo dovuto spostare l’evento del 13 Ottobre in altra location più capiente.
Quindi dopo la costituzione notarile a SCAMPIA del 10 ottobre,
Vi aspettiamo tutti a COSENZA per la presentazione fissata per Domenica #13 #Ottobre dalle ore 9,30 in poi .
Il nuovo luogo è CINE TEATRO A. TIERI (Ex cinema Italia) Piazza Amendola – Cosenza.
Il nuovo luogo è molto vicino a quello scelto precedentemente quindi non avrete problema a raggiungerlo .
Parcheggi gratuiti disponibili sul lungo Busento.

Agenda Sud Calabria

 

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