Sul Titanic

A Torino prime elementari senza bambini italiani: chi glielo dice a Salvini?

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Mamma mia: e ora chi li sente? A Torino – manco nel Sud dei Terroni! – si scopre che due classi di una prima elementare non hanno tra i banchi nemmeno un bambino italiano! Detto questo – ironia sui leghisti a parte – forse è il caso di cominciare a interrogarsi sul perché in Italia si fanno meno figli. Forse c’entrano il rigore economico della UE e il lavoro sempre più precario (quando c’è)? 

Aiuto: hanno ‘invaso’ il Nord! nella terra che fu di Bossi si scopre che in una prima elementare non c’è un solo bambino italiano. Ci sono bambini cinesi, rumeni, moldavi, marocchini e di altri Paesi. Ma nemmeno un alunno italiano. E questi bambini che arrivano da mezzo mondo diventeranno – i docenti lo giurano – cittadini italiani a tutti gli effetti! Oddio: che diranno i leghisti?

Succede a Torino. La notizia la leggiamo su ICONA NEWS:

“Nell’Istituto comprensivo Ilaria Alpi – Perotti, Deledda e D’Acquisto – ci sono due prime elementari in cui non c’è nemmeno un bambino italiano. I ragazzini fanno parte del plesso D’Acquisto, dichiarato inagibile e per questo ubicate nella scuola media Croce, in una zona tra le più multietniche di Torino. La preside Aurelia Provenza spiega che ‘in tutte le classi la percentuale di stranieri è il 60% degli iscritti. I più numerosi sono rumeni, cinesi, marocchini e moldavi. La nostra è una scuola dell’accoglienza. Questa giornata è stata bellissima: i bambini sono venuti con i genitori che sono rimasti un’ora e mezza a fare attività con loro’”.

“Per quanto riguarda le classi senza italiani – prosegue l’articolo – la preside spiega che ‘i bambini sono stranieri di seconda generazione, hanno frequentato la scuola materna e hanno già una prima alfabetizzazione. Le maestre sono docenti di ruolo da tanti anni, sono molto competenti”.

E promette: “Faremo di questi bambini dei cittadini italiani a tutti gli effetti”.

Ragazzi: chi è che ha il coraggio di dire a Matteo Salvini e ai leghisti quello che sta succedendo in questa scuola di Torino? Che fa entra in classe e dice a docenti e bambini “prima gl’italiani”?

Ironia a parte, una riflessione va comunque fatta: è evidente che a Torino – ma forse non soltanto a Torino – i giovani italiani non hanno più voglia di fare figli. Per caso c’entrano le politiche economiche segnate dal rigore della UE e il lavoro sempre più precario, regalo sempre dell’Unione Europea dell’euro?

Se il Sud Italia si spopola, a quanto pare il Nord non si ripopola…

Foto tratta da Tuttoscuola

QUI L’ARTICOLO DI ICONA NEWS

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