Violenze nei Pronto soccorso della Sicilia? Abolire con un decreto le malattie cardiache…

27 agosto 2019

Con un semplice decreto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, dovrebbe dichiarare “estinte” tre costose patologie: infarto, aritmie cardiache e scompensi cardiaci. Abolendo queste tre malattie la Regione risparmierebbe un sacco di soldi, renderebbe liberi tanti posti letto e potrebbe assumere veri medici di Pronto soccorso… 

Non si placano le violenze negli ospedali siciliani contro i medici e gli infermieri. La violenza va sempre combattuta, ma sarebbe opportuno chiedersi il perché la gente, nei Pronto soccorso, opta sempre più spesso per le maniere spicce.

Noi un’idea l’abbiamo: a nostro avviso nei Pronto soccorso della Sicilia mancano medici e infermieri. E il motivo lo conosciamo e l’abbiamo scritto tante volte: la Regione siciliana, massacrata sotto il profilo finanziario dal passato Governo nazionale di centrosinistra, non sapendo dove trovare i soldi per andare avanti, li prende dal Fondo sanitario regionale, lasciando con il ‘culo’ scoperto gli ospedali pubblici.

Detto i palermitano stretto, alla Regione si manciaru tutti i picciuli ri ‘i spitali!

Non solo. Grazie a una pessima gestione della sanità siciliana andata in scena tra il 2013 e il 2017, i posti letto degli ospedali pubblici della nostra Isola sono stati ridotti in modo demenziale.

Che fare a questo punto? La nostra proposta è la seguente: l’assessorato regionale alla Salute approvi subito un decreto dichiarando estinti, d’ufficio, gli infarti, le aritmie cardiache e gli scompensi cardiaci.

Una volta operativo il decreto – che dovrebbe essere controfirmato da Ermete Trimegisto, i siciliani non potranno più manifestare queste tre patologie.

Abolendo queste tre malattie la Regione siciliana risparmierebbe un sacco di soldi e libererebbe un sacco di posti letto.

Basta, insomma, con queste costose patologie cardiache che non consentono alla Regione siciliana di recuperare i soldi scippati da Roma al tempo del Governo Renzi, con Rosario Crocetta presidente della Regione.

Eliminando queste malattie con un decreto dell’assessore regionale alla Salute-Sanità, Ruggero Razza, si risolverebbero, alla radice, tanti problemi finanziari: si potrebbero assumere veri medici di Pronto soccorso, si potrebbe incrementare il numero dei posti letto e, magari, pagare anche un nuovo ‘pizzo’ a Roma, visto che l’Italia, ogni anno, deve comunque ‘cacciare’ da 80 a 90 miliardi di euro di interessi sul debito pubblico all’Europa (che ce li chiede, minch… se ce li chiede!).

Foto tratta da dionidream.com         

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