Matteo Salvini? Come il corvo della celebre favola di Esopo

16 agosto 2019

Questa, almeno, è la chiave di lettura che ci fornisce una nostra lettrice. E, in effetti, a noi la tesi che Salvini somigli al corvo della celebre favola “Il corvo e la volpe” un po’ ci convince: ci sono dubbi sul fatto che, a un certo punto, Salvini abbia pensato, addirittura, di essere uno ‘statista’? Resta da capire chi è la volpe della situazione. Ma questo lo potrete sapere solo leggendo per intero la lettera…  

Egregio direttore,

Le scrivo perché a me sembra che ci sia un parallelismo tra l’incauta crisi di Governo aperta dal leader della Lega, Matteo Salvini, e la celebre favola Il corvo e la volpe: favola di Esopo, ripresa poi da Fedro e successivamente da Jean de la Fontaine.

Sa perché le sto scrivendo questa lettera? Perché fino a prima della crisi di Governo Salvini sembrava furbo come una volpe; ma dopo che ha aperto la risi a me sembra – non so se lei è d’accordo – il corvo della celebre favola.

Immagino che tutti conoscano la favola e la morale della stessa favola.

Un corvo ruba un bel pezzo di formaggio e si piazza su un ramo di un albero per mangiarselo in santa pace.

La scena del corvo che si posa su un ramo di un albero per godersi la colazione con il bel pezzo di formaggio che ha rubato e tiene ben stretto con il becco è vista da una volpe.

La volpe si fa quattro conti: capisce che non potrà mai arrivare sul ramo dell’albero e comincia  a pensare come ‘sfilare’ il bel pezzo di formaggio al corvo.

Così comincia ad adularlo:

“Che belle penne che hai!”, dice al corvo.

E ancora:

“E quanto sei bello di qua, e quanto sei bello di là”.

Poi l’adulazione che farà la differenza:

“Se la tua voce è bella come le tue penne, tu certo sei il re degli uccelli! Fammela sentire, ti prego!”.

Sommerso dalle lodi, il corvo – che detto tra di noi era un po’ minchione – non resiste alla tentazione di fare sentire il suo “cra cra”. Ma appena apre il becco il formaggio cade. La volpe si avventa sul formaggio e se lo pappa.

Sembrerebbe che, prima di divorare il formaggio ‘sfilato’ al corvo, la volpe abbia aggiunto:

“Se poi, caro il mio corvo, tu avessi anche il cervello, non ti mancherebbe proprio altro, per diventare re!”.

Ora a me sembra che Salvini, come ho già detto, somigli un po’ al corvo.

Mettiamo Salvini al posto del corvo e i sondaggi al posto del formaggio.

Se ci fate caso, da un anno o giù di lì il coro della Lega che guadagnava consensi è stato unanime:

“Salvini è bravo, Salvini chiude i porti, Salvini se ne va in Sardegna a trattare con i pastori sardi, Salvini convoca i sindacati al Viminale, Salvini si sostituisce al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte” e bla bla bla.

L’ultima adulazione, forse quella fatale, è rappresentata dal risultato alle elezioni europee: grande vittoria della Lega, raggiungimento del massimo del consenso e, opla!, apertura della crisi di Governo.

Solo che l’apertura della crisi di Governo da parte di Salvini a me ricorda tanto il formaggio che rotola giù quando il corvo, ormai travolto dall’adulazione alla quale non sa resistere, comincia a far sentire la sua peraltro brutta voce…

E la volpe chi è, mi chiederà lei?

Di volpi, a mio avviso, ce ne sono due. La prima volpe è impersonata dai grillini, che si sbarazzeranno di un alleato scomodo, ingombrante e prepotente; la seconda volpe è rappresentata dal PD, che tornerà al Governo dell’Italia, unico caso nella storia, forse, dopo aver perso quasi il 50% dei voti alle elezioni del 4 marzo 2018!

Lei che ne pensa?”.

Lettera firmata da una lettrice

La ricostruzione non sembra campata in aria. Che Salvini somigli un po’ al corvo delle celebre favola, in fondo, lo sta dimostrando lo stesso leader della Lega, ammettendo di avere commesso un grave errore: che cos’è, infatti, il penoso tentativo di fare macchina indietro, dopo la scervellata apertura della crisi di Governo, se non l’ammissione di aver errato?

Se poi, parafrasando la favola, il nostro caro Salvini avesse un po’ di umiltà e un po’ più di intelligenza politica non gli mancherebbero certo le doti per diventare capo del Governo, magari “con pieni poteri”, come ha chiesto lui stesso nei giorni scorsi in un momento di ‘estasi’… 

Ma abbiamo l’impressione che per acchiappare un nuovo pezzo di formaggio il nostro corvo-Salvini dovrà aspettare la fine di questa legislatura…  

 

 

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti