A Taormina i bus elettrici a impatto zero, a Palermo il Tram che ‘inghiottirà’ via Libertà!

9 agosto 2019

Un post su Facebook di Mario Pagliaro ci racconta come a Taormina – cittadina civile – il trasporto pubblico delle persone tuteli l’interesse reale dei cittadini e l’ambiente. A Palermo, invece, si tutelano i grandi appalti con annessi e connessi all’insegna della ‘legalità’: leggere Tram…

Scrive Mario Pagliaro sulla propria pagina Facebook:

“Taormina. Spinto dalla mostruosa #coppia del motore elettrico, il nuovo autobus a batterie testato ieri l’altro supera in scioltezza la pendenza della strada che conduce dalla costa al paese. Può farlo per l’intera giornata: e dopo aver percorso 200 km, utilizza la notte per ricaricare completamente le batterie al litio. Il sindaco: “I tempi sono ormai maturi, e se la Regione Siciliana ci dà i soldi come ha fatto con #Messina, li compriamo subito”.

“Poco più in là, a #Milazzo e ad #Augusta, proprio guardando davanti e dietro dalla bella piazza, le enormi #raffinerie petrolifere girano ogni giorno un po’ meno, ogni settimana un po’ di ‘manutenzione’ in più: ogni mese più vicina la loro #chiusura”.

Taormina, cittadina civile, punta su bus elettrici. A Palermo, invece, gli ignari cittadini palermitani pagano 10 milioni di euro all’anno per mantenere 15 allucinanti Km di Tram che, tra le altre cose, hanno anche desertificato interi tratti della città. A Palermo il disprezzo per l’ambiente e per gli alberi è pressoché totale.

A Palermo vogliono realizzare altre sette tratte di Tram. Nuove cementificazioni del territorio, altri tagli di alberi, altre devastazioni ambientali, altro caos, altri disagi per i cittadini, altre attività economiche distrutte. Però c’è chi guadagnerà un sacco di soldi. Vi pare poco?

Si aspetta – o forse no – solo il placet dei giudici amministrativi della Sicilia. Perché diciamo forse no? Perché sembra che il pronunciamento dei giudici del TAR Sicilia sul ricorso presentato da un foto gruppo di cittadini non preoccupi più di tanto. Tant’è vero che qualche giorno fa i soliti sindacati si leccavano già i bassi in attesa dei nuovi appalti ferroviari.

Il coordinatore dei Verdi Sicilia, Carmelo Sardegna, ha detto che con i due terzi della somma che il Comune si accinge a spendere per realizzare le sette tratte di Tram si potrebbero acquistare 500 bus elettrici che fornirebbero il servizio trasporto delle persone a tutta la città di Palermo, periferie comprese. 

Invece si realizzeranno le sette tratte di Tram, che taglieranno fuori quasi tutte le periferie della città! Il tutto – lo ribadiamo – cementificado la città. A cominciare da via Libertà.

E sapete qual è il bello di questa storia oscena? Che la cementificazione di via Libertà vine considerata una piccola cosa: con qualcosa che, nel suo complesso, cambierà il volto della città, ma una ‘piccola’ cosa!

La trasformazione e la cementificazione di via Libertà è una ‘piccola cosa’: ma così piccola, insieme al complesso delle sette nuove tratte del Tram, che non ha bisogno di controlli e verifiche ambientali preventive.

Questa è la ‘sinistra’ che amministra Palermo: il Tram dal pesantissimo impatto ambientale senza controlli preventivi al posto dei bus elettrici ad impatto ambientale zero!

E questa, lo ribadiamo, è la sinistra…

Foto tratta da autobusweb.com

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