L’Europa dell’euro ha candidato Kristalina Georgieva alla direzione del Fondo Monetario Internazionale (FMI). A parte il fatto che avrà difficoltà a farsi eleggere, perché la sua è una candidatura ‘divisiva’, vediamo di capire da dove arriva questa donna a quanto pare acclamata dalla finta sinistra europea
In un clima di rissa internazionale l’Unione Europea ha scelto Kristalina Georgieva come candidata alla direzione del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Se ce la farà ad essere eletta – cosa che non è affatto certa – prenderebbe il posto di un’altra ‘scienziata’, Christine Lagarde, che è stata promossa al vertice della Banca Centrale Europea.
Kristalina Georgieva, che tra qualche settimana compirà 66 anni, è un’economista bulgara, ex vicepresidente della Commissione fra il 2014 e il 2016, oggi direttrice generale della Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (la Banca Mondiale).
La sua candidatura è stata decisa da un voto dei ministri dell’Economia dei Paesi dell’Unione Europea. La ha battuto di poco l’ex ministro delle Finanze olandese Jeroen Dijsselbloem.
Ce la farà ad essere eletta? Secondo noi la sua non è una candidatura
vincente in partenza. Non tanto perché ha superato l’età consentita (per eleggerla dovrebbe essere cambiato il regolamento), ma perché ha contro alcuni Paesi importanti, Stati Uniti d’America in testa.
Detto questo la domanda è: chi è Kristalina Georgieva? Una rivoluzionaria, o l’esponente della solita Europa dell’euro ultraliberista?
Diamo la parola al filosofo e commentatore marxista, Diego Fusaro.
L’INTERVENTO DI DIEGO FUSARO SUL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
Foto tratta da emerging-europe.com
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