Sul Titanic

Massimo Ciancimino ai domiciliari: finalmente un po’ di umanità

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Lo diciamo senza giri di parole: a noi che la Giustizia abbia concesso gli arresti domiciliari a Massimo Ciancimino fa enorme piacere. Noi consideriamo Massimo Ciancimino un uomo coraggioso che, nella sua vita non semplice, ha preso decisioni importanti e dolorose

Lo sappiamo che, adesso, ci tireremo addosso l’ira funesta di tutti i ‘Sepolcri imbiancati’ della mafia e dell’antimafia che, beati loro!, sanno sempre tutto della stessa antimafia e della stessa mafia: pazienza, ce ne faremo una ragione. Ma a noi la notizia che la Giustizia italiana ha concesso gli arresti domiciliari a Massimo Ciancimino fa enorme piacere!

In primo luogo, per una questione di umanità: noi non riusciamo mai a gioire quando un uomo va in galera, sia perché la cosa è sempre e comunque triste, sia perché in Italia – è noto – si ‘risparmia’ sulla sanità pubblica e sulle carceri.

In secondo luogo perché, chi scrive, considera Massimo Ciancimino un uomo coraggioso: un uomo che, nella sua non semplice vita – essere figlio di Vito Ciancimino non deve essere stata una passeggiata – ha preso decisioni importanti e rischiose, accettandone le conseguenze, che sono state molto dolorose, per lui e per la sua famiglia.

Non entriamo nel merito né delle dichiarazioni rese da Massimo Ciancimino ai magistrati, né delle accuse che gli sono piovute addosso.

Ci limitiamo soltanto a sottolineare che la verità, in Italia, non è solo relativa: è spesso difficile, indigesta, rovente, nascosta, amara.

Chissà se Oscar Wilde, che con l’umana Giustizia, è noto, non ebbe un bel rapporto, non sia arrivato a una celebre conclusione pensando proprio alla Giustizia umana:

“Io penso che Dio nel creare l’uomo sopravvalutò alquanto la sua abilità”.

Foto tratta da ilsecolod’italia.it

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