Quando il Banco delle Due Sicilie era la terza Banca europea!

16 luglio 2019

Oggi il Sud Italia è privo di un sistema creditizio di riferimento. Un’altra delle tante porcate dell’Italia, che ha salvato le banche del Centro Nord utilizzando le grandi banche meridionali. Con la regia della Banca d’Italia. Oggi Iannantuoni ci ricorda la storia di un grande Papa nato nel Sud – Benedetto XIII – e di cosa fece questo Pontefice a sostegno dell’economia del Sud. L’occasione per ricordare il Banco delle Due Sicilie

Un post su Facebook dell’amico Domenico Iannantuoni ci ricorda un altro primato del Regno delle Due Sicilie: il Banco delle Due Sicilie che era la terza banca d’Europa!

E’ vero, l’Italia ha impiegato oltre 150 a togliere al Sud quella che è un’infrastruttura fondamentale: un sistema creditizio ancorato ai territori del Sud. E alla fine c’è riuscito: tra gli anni ’90 e i primi anni del 2000 il Sud – grazie ai buoni uffici della Banca d’Italia, in assoluto l’istituzione più antimeridionale nella storia dell’Italia repubblicana – ha perso il proprio sistema creditizio di riferimento.

Le più grandi banche del Sud – il Banco di Napoli (che era una delle più antiche banche del mondo!), il Banco di Sicilia e la Sicilcassa (per citare le più grandi) sono state fatte a ‘spezzatino’ e utilizzate per sostenere le banche del Centro Nord Italia che, in alcuni casi, erano combinate peggio delle banche meridionali.

L’ultima, vergognosa puntata dello scippo del sistema bancario al Sud porta la ‘firma’ del Governo Renzi-PD: è la ‘riforma’ delle Banche di credito cooperativo che ha tolto al Sud anche questo segmento creditizio.

Una riforma che l’attuale Governo nazionale avrebbe dovuto ‘stoppare’: ma ad oggi non abbiamo ancora notizie…

La storia, però, è storia: e c’è chi, come Iannantuoni, la ricorda:

“Noi abbiamo avuto un Papa, detto il beneventano, Benedetto XIII, che costruì il tessuto primario del Banco detto poi delle Due Sicilie, la terza Banca Europea. Egli dapprima fondò i Monti Frumentari che si accontentavano de 5% di saggio di interesse richiesto ai contadini per chiedere un prestito al Monte di riferimento per acquistare la semenza. Venivano dati tanti tomoli a raso e a fine raccolto restituiti al colmo. Poi fece nascere i monti Pecuniari dove i contadini ottenevano prestiti in denaro sempre al 5 %. Il sistema funzionò in modo dilagante e tutto il Sud Italia ebbe migliaia di Monti che in seguito costituirono il sistema Bancario”.

“Benedetto XIII, venne anche a Casalnuovo Monterotaro dove fece costruire il tetto della Cappella della Madonna della Rocca, nel 1734. Egli fu detto il Beneventano per l’amore che nutriva per la nostra terra. Anche oggi, l’unica nostra salvezza è nell’acquisto delle nostre produzioni, riflettete!”.

L’amico Iannantuoni conclude ricordandoci l’importanza, per i cittadini del Sud, di acquistare prodotti del Sud. Anche questo è un modo per sostenere l’economia del Sud!

QUI PER SAPERNE DI PIU’ SU BENEDETTO XIII

Foto tratta da banconotemondiali.it

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti