La Commissione Antimafia di Roma renderà noti tutti i segreti di mafia. A cominciare dalle audizioni di Paolo Borsellino

16 luglio 2019

La notizia è clamorosa. Perché negli archivi ella Commissione Antimafia sono custoditi i ‘misteri’ della repubblica italiana, dallo sbarco degli americani in Sicilia, nel 1943, fino alle stragi del 1992. E non è un caso se le due parlamentati nazionali grilline, nell’annunciare tale iniziativa, fanno riferimento in modo preciso alle audizioni di Paolo Borsellino, fino ad oggi mai “rese libere” 

“I segreti sulla mafia stanno per essere svelati all’Italia. Una svolta epocale voluta fortemente dal MoVimento 5 Stelle”.

Così leggiamo in un comunicato stampa dei grillini dove a parlare sono due parlamentari nazionali del MoVimento 5 Stelle: Valentina D’Orso e Roberta Alaimo.

Due donne stanno aprendo gli archivi, supponiamo della Commissione Antimafia (non abbiamo capito se verranno aperti anche gli archivi del Viminale: magari il Ministro Salvini vuole fare chiarezza anche nel suo Ministero: chissà).

“In Commissione Antimafia la scorsa settimana – leggiamo nel comunicato – la decisione storica di togliere il segreto funzionale su tutti gli atti fino all’anno 2001 è stata presa all’unanimità. Gli archivi non sveleranno soltanto i segreti legati alle stragi di mafia, ma anche dossier inerenti, per esempio, tentativi di colpi di Stato, omicidi e fatti di particolare rilevanza sociale che negli anni sono stati oggetto di approfondimenti con audizioni, missioni e deposito di relazioni in commissione antimafia”.

“Nel giro di pochissimo tempo, inoltre, gli instancabili uffici a supporto della Commissione – dicono sempre le due parlamentari grilline – provvederanno alla classificazione di tutti i documenti presenti nell’archivio antimafia, rendendo accessibile anche tutto quel materiale già digitalizzato, ma attualmente difficilmente fruibile e lo divulgheranno sul nuovo sito istituzionale della Commissione Antimafia creato ad hoc”.

“Il lavoro di classificazione è chiaramente lungo e necessiterà di almeno un anno per essere portato a compimento – proseguono Valentina D’Orso e Roberta Alaimo – ma partire subito serve per dare un segnale forte e finalmente concreto ai cittadini italiani che già da oggi, quasi alla vigilia dell’anniversario della strage di via D’Amelio, potranno consultare i primi documenti caricati, come per esempio proprio le audizioni di Paolo Borsellino che non erano mai state rese libere. Ci accingiamo a fare un passo fondamentale nella ricerca ed affermazione della verità rispetto a tanti inquietanti misteri”.

Foto tratta da loschermo.it

P.s.

Per la cronaca, la Commissione Antimafia nazionale vede la luce nel 1962, dopo la strage di Ciaculli, a Palermo. la prima commissione Antimafia nazionale – che terminerà i lavori nel 1976 – con molta probabilità è quella che dovrebbe contenere le rivelazioni più importanti. 

Non mancano fatti interessanti anche nelle Commissioni Antimafia degli anni successivi: per esempio, quelle degli anni ’80, dove si dovrebbero trovare rivelazioni sui altre associazioni criminali, dalla camorra napoletana alla Banda della Magliana di Roma.

Ma le rivelazioni più importanti dovrebbero arrivare dalla prima commissione Antimafia e dalla commissione Antimafia che ascoltò paolo Borsellino. 

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