J'Accuse

Palermo: “E’ vera emergenza rifiuti”. Invece quella dei giorni scorsi era finta emergenza?

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Una nostra proposta al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. Il presidente della commissione Antimafia del Parlamento siciliano, Claudio Fava, l’ha chiamata pesantemente in causa, dicendo che “altri dieci milioni di euro verranno dati dalla Regione ai soliti padroni dei rifiuti”. Bene presidente Musumeci: blocchi questo intervento su Palermo e lasci che sia il sindaco del capoluogo della Sicilia, Leoluca Orlando, ad affrontare l’emergenza rifiuti

Palermo: per fortuna che, tra strade tutte buche, città desertificata dal taglio sistematico degli alberi, strade transennate e chiuse al traffico per eterni appalti ferroviari, bus per il trasporto delle persone ‘latitanti’ e, soprattutto, munnizza a mai finire per le strade c’è qualcuno che pensa a non farci perdere il buon umore.

Titola il Giornale di Sicilia on line:

“Rifiuti, 10 mila tonnellate di spazzatura in strada: è vera emergenza a Palermo”.

Di certo è così. Ma considerato che anche noi viviamo a Palermo, ci chiediamo e chiediamo: forse quella dei giorni scorsi, delle settimana scorse e dei mesi scorsi non era forse emergenza?

La verità è che, tra alti e bassi, dal Natale dello scorso anno l’emergenza rifiuti non ha mai ‘abbandonato’ Palermo. Ci sono vie dove dove la munnizza ristagna per giorni e giorni, al di là dei ‘Patti’ e delle promesse dell’attuale amministrazione comunale.

La cosa bella sapete qual è? Che adesso la Regione siciliana corre in soccorso di un’amministrazione comunale inefficiente. E lo fa prendendosi anche le rampogne del presidente della commissione Antimafia del Parlamento siciliano, Claudio Fava, che invece di chiedere conto e regione al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, del disastro attacca preventivamente il Governo regionale di Nello Musumeci:

“Nel giorno in cui il governo regionale DÀ fiato alle trombe per dirci che il conferimento in discarica è diminuito – dice Fava – e che è aumentato il ruolo degli impianti pubblici, apprendiamo che mille tonnellate al giorno d’immondizia e altri dieci milioni di euro verranno dati dalla Regione ai soliti padroni dei rifiuti: un’altra significativa vittoria politica del presidente Musumeci che, dopo due anni di annunci e di grancassa, continua a ricorrere alle discariche private per l’ordinaria amministrazione e per l’emergenza, esattamente come il suo predecessore Crocetta”.

Scusi, presidente Musumeci: ma a lei chi glielo fa fare ad andarsi ad intrufolare nei disastri combinati da Orlando e dalla sua inefficiente amministrazione comunale, ‘beccandosi’ anche accuse estremamente pesanti? Perché, invece di intervenire per togliere le castagne dal fuoco a un Comune gestito malissimo – prendendosi anche le accuse di Fava, che è della stessa parte politica di Orlando – non lascia Palermo e i propri amministratori ad affrontare i problemi che essi stessi hanno creato?

Possibile che questo signor Orlando, dai tempi di Giovanni Falcone ai nostri giorni, debba sempre usufruire di sconti politici (e non soltanto politici…)?

Chi è che, fino ad oggi, ha gestito la discarica di Bellolampo?

Peraltro, come Lei, presidente Musumeci dovrebbe sapere, legge alla mano, la responsabilità della gestione dei rifiuti è dei Comuni, non della Regione.

Fava ha detto che “altri dieci milioni di euro verranno dati dalla Regione ai soliti padroni dei rifiuti”? Bene: lo prenda in parola: ci pensi Orlando, “che il sindaco lo sa fare” a trovare i 10 milioni di euro per portare i rifiuti fuori da Palermo e, in generale, per affrontare l’emergenza rifiuti del capoluogo della Sicilia.

 

 

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