A proposito dell’aggressione al medico del Pronto Soccorso di Taormina

3 luglio 2019

Le aggressioni nei Pronto Soccorsi della Sicilia – che non sono comunque giustificabili – si verificano perché la gente è esasperata. Perché non si può aspettare una giornata intera prima di essere visitati. I grillini al Governo dell’Italia dovrebbero restituire alla Regione siciliana i 600 milioni di euro all’anno che i Governi del PD hanno scippato alla sanità pubblica della nostra Isola. Il resto sono chiacchiere da bar  

Dice in un comunicato stampa il parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle, Antonio De Luca, a proposto dell’aggressione subita dal medico del Pronto Soccorso dell’ospedale di Taormina, Mauro Passalacqua:

“Il problema della sicurezza al Pronto soccorso dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina è sempre attuale e continuerà ad esserlo finché nessuno penserà a risolverlo concretamente. Più volte ho posto l’attenzione sulla necessità di garantire opportuna vigilanza nel presidio che soprattutto in estate viene preso d’assalto da ubriachi e scalmanati usciti dalle discoteche. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà al dottor Mauro Passalacqua, un bravo professionista che stavolta ha subito in prima persona la violenta aggressione. Ribadisco la necessità sempre più urgente di realizzare alcuni interventi strutturali che consentano il monitoraggio delle aree ed una separazione fisica degli ambienti al fine di ridurre i rischi derivanti dalla contiguità dei locali ove si svolgono i primi soccorsi con le zone di sosta e di arrivo. Bisogna garantire un clima sereno al personale sanitario e ai cittadini”.

Ci permettiamo di ricordare all’onorevole De Luca che il primo e più importante “intervento strutturale” da realizzare nella sanità pubblica siciliana è chiedere al Governo nazionale di restituire alla nostra Regione  circa 600 milioni di euro all’anno che Roma trattiene dal 2009 attraverso una legge nazionale truffaldina (LA STORIA L’ABBIAMO RACCONTATA QUI).

Sa qual è la nostra sensazione, onorevole De Luca? Che tre anni fa, quando abbiamo denunciato questo volgare scippo alle finanze regionali a stare zitto era il presidente della Regione siciliana dell’epoca, Rosario Crocetta, e, in generale, i rappresentanti del PD che hanno disposto questi scippo con la legge Finanziaria nazionale del 2007.

Oggi notiamo che ad avallare questa vergogna siete anche voi del Movimento 5 Stelle: che, come Crocetta e il PD, state zitti.

Ma, almeno, evitate le dichiarazioni ‘gesuitiche’ che fanno solo perdere credibilità alla politica.

 

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