Dopo la ‘Secessione dei ricchi’ la Lega di Salvini vuole mettere le mani sui fondi per il Sud per portarli al Nord

20 giugno 2019

E’ questo il vero significato dell’emendamento leghista al Decreto crescita approvato dalla commissione Bilancio e Finanze della Camera dei deputati. Sono, grosso modo, 60 miliardi di euro che, tra il 2021 e il 2027, dovrebbero essere spesi, per l’80%, nel Sud. L’obiettivo della Lega è far sparire la clausola dell’80% di questi fondi al Sud per ‘spalmarli’ in tutte le Regioni e scippare al Mezzogiorno anche questi fondi 

E’ di queste ore la polemica sulla gestione del Fondo di Sviluppo e Coesione, circa 60 miliardi di euro che, per l’80%, dovrebbero essere destinate al Sud nel periodo compreso tra il 2021 e il 2027. A nostro modesto avviso, in queste ore, si fa un po’ di confusione, forse per non fare capire ai cittadini – soprattutto ai cittadini del Sud Italia – quello che sta succedendo e quello che potrebbe succedere grazie alla solita Lega, forza politica che ha tolto solo nominalmente la parola “Nord” dal proprio simbolo, ma che rimane una forza politica profondamente nordista.

Ma andiamo per ordine.

Cominciamo col dire che parliamo del Decreto Crescita, che è approdato in queste ore alla Camera dei deputati. Perché le polemiche di queste ore?

Tutto nasce da un emendamento presentato dai soliti leghisti e approvato dalla commissione Bilancio e Finanze di Montecitorio.

Nella formulazione originaria si legge:

“Per il ciclo di programmazione 2021-2027, le Amministrazioni regionali che hanno garantito la spesa e rendicontazione delle totalità delle risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2007-2013, avranno in capo la titolarità e la gestione di tutte le risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione destinate al territorio regionale”.

Nella riformulazione frutto dell’emendamento leghista approvato dalle commissioni legislative il testo diventa:

“Per il ciclo di programmazione 2021-2027 le Amministrazioni regionali avranno in capo la titolarità e la gestione di tutte le risorse FSC destinate al territorio regionale”.

In molti giornali leggiamo che, con l’emendamento leghista approvato dalla commissione Bilancio e Finanze della Camera, la gestione del Fondo di Sviluppo e Coesione (che, per circa l′80%, è destinato alle Regioni del Sud Italia) si trasferisce dal Ministero per il Sud alle Regioni.

Su questo emendamento, per la cronaca, c’è il no della Ministra per il Sud, la grillina Barbara Lezzi, ma – come già ricordato – c’è il sì della Commissioni Bilancio e Finanze della Camera.

Qua e là leggiamo che il problema risiederebbe nel fatto che il Ministero per il Sud perderebbe il controllo di questo fondo – ripetiamo, circa 60 miliardi di euro – che passerebbe alle Regioni.

Vero è che il Movimento 5 Stelle non controlla alcuna Regione italiana, ma a nostro avviso il vero problema non è questo: a nostro avviso il vero problema è che la Lega, con questa mossa, vuole togliere il vincolo che impone che l’80% di queste somme vada al Sud!

La storia è sempre la stessa, con una variazione sul tema.

L’euro ha reso l’Italia un Paese povero (prima dell’avvento dell’euro in Italia non c’erano 13 milioni di poveri, di cui 5 milioni indigenti) e il Nord fa prevalere l’unico ‘sentimento’ che ha sempre avuto verso il Sud dal 1860 ad oggi: l’egoismo.

Così come le riserve del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia, nel 1860, risanarono le ‘casse’ di casa Savoia, così come tra gli anni ’90 e il 2000 i soldi delle banche meridionali (Banco di Napoli, Banco di Sicilia, Sicilcassa) sono serviti ai risanare i ‘buchi’ delle banche del Nord Italia (con la regia della Banca d’Italia e nel silenzio delle tante ‘autorità’), così come oggi, con la ‘Secessione dei ricchi’, il Nord cerca di tenersi il ‘residuo fiscale’ (provando a togliere al Sud circa 90 miliardi di euro), anche per il Fondo di Sviluppo e Coesione la Lega sta cercando di far saltare la clausola in base alla quale l’80% di questi fondi debbono essere spesi nel Sud. 

E’ questa la vera operazione che vuole fare la Lega di Salvini. E la vuole fare con i voti degli ingenui abitanti del Sud che hanno votato per Salvini e la sua banda di antimeridionali.

I cittadini del Sud lo capiranno?

Foto tratta dal secoloditalia.it 

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