Ma invece – come segnala in un post su Facebook Mario Di Giovanna, che nella vita fa l’ingegnere – i Comuni italiani stanno spendendo una barca di soldi. Rendendo la vita difficile ai cittadini. Soprattutto ai professionisti
di Mario Di Giovanna
Aritmetica spicciola. Se ogni Comune che si sta dotando dello Sportello Unico Informatico per l’Edilizia e le attività produttive sta spendendo ognuno in maniera indipendente dai 30 ai 40 mila euro per acquistare il programma e formare i dipendenti ed i Comuni italiani sono 7914 (siamo sui 300 milioni di euro di spesa complessiva), quanto avrebbe risparmiato lo Stato italiano a indire una gara unica a livello nazionale?
Quanto tempo avremmo risparmiato facendo partire tutti i Comuni nello stesso periodo e con un sistema unico?
Quanto tempo risparmieremmo noi professionisti a studiare un unico software anziché sbattersi la testa a studiare un sistema diverso per ogni Comune?
Ed infine chi risolverà il problema della compatibilità tra migliaia di sistemi diversi e le decine di interfacce con i sistemi informatici del Genio civile e delle altre branche della Pubblica Amministrazione?
Ma pensare prima di fare le cose, no?
Foto tratta da theitaliantomes.it
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