In Italia per poter partecipare a un convegno bisogna essere illuministi?

18 giugno 2019

Il filosofo e commentatore Diego Fusaro coglie i paradossi e le contraddizioni italiane. Questa considerazione riguarda il filosofo e politologo russo, Aleksandr Gel’evič Dugin, oggetto nei giorni scorsi, in Italia, di censura da parte di chi si professa “democratico”…

L’ex sindaco di Udine, Furio Honsell, ha affermato che sarebbe stato opportuno impedire il convegno di Udine con Dugin, in quanto alfiere di idee “anti-illuministiche” (sic!).

Conobbi Honsell come una persona seria e uno studioso valido. Questa frase non gli fa onore.

In base al suo imperativo, non avrebbero potuto prendere parte al convegno neppure Schelling e Nietzsche, Heidegger e Adorno. Dove sta scritto che per poter fare un convegno occorre essere illuministi?

Abbiamo qui il paradosso dell’illuminismo, già adombrato da Hegel: l’illuminismo si rovescia nel proprio opposto, nell’integralismo irragionevole di chi – citando Hegel – pensa che “tagliare una testa di cavolo o una testa umana sia la stessa cosa”.

Diego Fusaro, filosofo e commentatore

QUI SE NE VOLETE SAPERE DI PIU’ SU Aleksandr Gel’evič Dugin  

Foto tratta da geopolitica.ru

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