Palermo, ZTL sempre più mangiasoldi e nuove pedonalizzazioni senza servizi

10 giugno 2019

Per fortuna che in Consiglio comunale, a Palermo, c’è ancora qualcuno disposto a raccontare la verità sullo sfascio dell’attuale amministrazione comunale sempre pronta a fare ‘cassa’ sulla pelle dei cittadini. Per fortuna che c’è Sabrina Figuccia, che almeno le ‘canta’ al sindaco Leoluca Orlando e al ‘comunista’ Giusto Catania che, con il pugno alzato, è alleato del PD…

Finalmente c’è qualcuno che ha il coraggio di dire all’attuale amministrazione comunale di Palermo che la Zona a Traffico Limitato (ZTL) ha poco a che vedere con la tutela dell’ambiente e molto a che vedere con l’appioppare multe ai cittadini per cercare di far quadrare i conti sempre più traballanti del Comune.

L’ultima trovata del Comune – per la precisione del nuovo assessore ‘comunista’ Giusto Catania (parliamo dell’esponente di Rifondazione comunista di P che fa parte di un’amministrazione comunale del PD: la coerenza politica, prima di tutto…) – è il potenziamento della ZTL. Per fare che? Lo spiega a chiare lettere la battagliera consigliera comunale Sabrina Figuccia:

“L’annuncio di quadruplicare il numero delle telecamere nei varchi della ZTL – sottolinea Sabrina Figuccia – servirà soltanto a far aumentare le multe, ma alla fine tanto non cambierà niente, perché a pagare saranno sempre e soltanto gli stessi”.

“Sembrerebbe, infatti – aggiunge la consigliera comunale – che all’amministrazione interessi solo arraffare introiti dei pass e delle multe, ovviamente di coloro che pagano spontaneamente ma, come per la TARI, di riscuotere coattivamente tramite iscrizione a ruolo in maniera semplice, super economica e veloce non se ne parla neanche. Tanto, i cittadini onesti pagano senza fiatare, degli altri chissenefrega. Insomma, per dirla in maniera greve, ‘cornuti e mazziati’”.

Però è bello, no? Assistito da chi gli tira la volata, il sindaco Orlando – sindaco di una città piena di munnizza non raccolta, con le strade quasi tutte buche – filosofeggia su non si capisce bene quali “grandi cambiamenti”. Dopo di che, l’unico vero cambiamento è l’ennesimo espediente per fare ‘cassa’ sulla pelle dei cittadini palermitani.

“L’altra ossessione dell’assessore Catania – aggiunge Sabrina Figuccia – si chiama pedonalizzazione. Fosse per lui, tutta la città, da nord a sud, da est ad ovest, sarebbe un’enorme immensa isola pedonale. Poi, del piccolo problema di spostarsi da un capo all’altro della città, altro chissenefrega”.

Non possiamo che confermare l’analisi di Sabrina Figuccia, perché la pedonalizzazione disposta a Palermo negli ultimi sette anni di amministrazione Orlando è semplicemente grottesca: si pedonalizzano le aree, ma non si mettono i cittadini nelle condizioni di raggiungere le aree pedonalizzate, perché i servizi di trasporto o sono carenti, o – molto più direttamente – non esistono.

Il risultato è che, nelle aree pedonalizzate, chiudono quasi tutti i negozi non-alimentari e aprono paninerie, birrerie e altre “ie” pi manciari e biviri: quasi che l’unica cosa che fanno i palermitani e quella di rimpinzarsi di cibo (non ci soffermiamo sulla qualità del cibo: ma sarebbe interessante sapere da quale grano vengono prodotti pane e pasta…).

L’esempio lo dà via Maqueda, che ormai è, per lo più, un’isola gastronomica! E della tristezza di via Roma, ne vogliamo parlare? Quasi tutti i negozi chiusi, lo storico mercato della Vucciria smantellato, sostituito, a pochi metri, da un centro commerciale tedesco…

“Invece di pensare a come rendere sempre più complicata la vita ai palermitani, prima di disporre nuove isole pedonali, che a volte hanno dato anche risultati positivi – aggiunge Sabrina Figuccia – l’amministrazione pensi soprattutto ad individuare le aree di sosta e di parcheggio dove gli automobilisti possano lasciare la propria automobile in tutta tranquillità e, quindi, poi, a muoversi a piedi per la città. Sarebbe il modo migliore di essere al servizio dei cittadini – conclude la battagliera consigliera comunale – invece di fare ai quattro venti i soliti annunci roboanti buoni soltanto per conquistare qualche titolo sui giornali”.

P.s.

La cosa interessante di queste nuove telecamere per la ZTL è che verranno pagati con i fondi europei. Insomma, ‘sti fondi europei, a palermo, o servono per realizzare Tram che nessuno sa poi come mantenere, o per organizzare modalità per scippare soldi ai cittadini. Di fatto, i fondi europei, nel capoluogo siciliano, servono o per creare ‘buchi’ finanziari (il Tram), o per vessare i cittadini (ZTL).   

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