Agricoltura

Il futuro è dei contadini locali, non delle multinazionali: parola di Carlo Petrini (VIDEO)

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AGRICOLTURA/ Il fondatore di Slow Food – movimento culturale internazionale che opera in forma di un’associazione senza scopo di lucro per difendere e divulgare le tradizioni agricole ed enogastronomiche di ogni parte del mondo – in un’intervista a tvsvizzera.it illustra la sua ‘filosofia’. Il ruolo centrale assunto oggi dai consumatori sempre più consapevoli

Il futuro dell’agricoltura è nelle mani degli agricoltori locali, di chi ogni giorno si confronta con l’ambiente per rispettarlo, per tutelarlo: di chi, con le proprie produzioni all’insegna della qualità e della tradizione, assicura la tracciabilità dei prodotti agricoli ai consumatori che non sono più passivi, ma attivi: consumatori che, per l’appunto, oggi hanno acquisito una nuova coscienza e chiedono garanzie agli agricoltori.

Questa, in estrema sintesi, la ‘filosofia’ che il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, illustra in un’intervista a tvsvizzera.it nel corso dell’approfondimento Il Quotidiano. Intervista che Petrini ha rilasciato dopo aver tenuto una conferenza all’Università della Svizzera italiana.

L’intervista è molto interessante. Il fondatore di Slow Food, con parole semplici, affronta i grandi temi dell’agricoltura di oggi: la produzione, l’importanza dei sapori del passato, il rapporto con la Grande distribuzione organizzata e il ruolo che giocherà in futuro Amazon.

Ma parla, soprattutto, della nuova consapevolezza dei consumatori, sempre più esigenti e sempre più informati. Saranno i consumatori a dare una mano ai nostri agricoltori? Questa ‘filosofia’ potrebbe essere la chiave di volta dell’agricoltura del futuro.

QUI L’INTERVISTA A CARLO PETRINI RILASCIATA A TVSVIZZERA.IT

QUI PER SAPERNE DI PIU’ SU SLOOW FOOD

Foto tratta da iodonna.it

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