Invece di pasticciare con la religione cattolica il leader della Lega farebbe bene a dare risposte concrete agli elettori. A cominciare dagli elettori del Sud Italia e, quindi, anche Siciliani. Matteo Salvini è al Governo, ma finora, nella nostra Isola, di concreto, da questo Governo nazionale – e in particolare dai leghisti – non abbiamo visto nulla
di Carmelo Raffa
Caro Matteo Salvini, ieri l’hai commessa grossa. Nel dichiararTi cattolico non solo hai permesso la contestazione del Santo Pontefice che per i credenti rappresenta “Il Cristo in Terra”, ma addirittura mentre contraddicevi le sue affermazioni tenevi in mano una corona per recitare il Santo Rosario alla Madonna.
E no, da cattolico praticante ciò mi ha dato fastidio perché non si può bestemmiare facendo politica.
Spero che nei prossimi giorni non continuerai a fare il Santone e Ti dedicherai seriamente alla Gente e ai propri bisogni.
Tra poco arriverai nella nostra terra e sicuramente il motto sarà:
“Prima i siciliani e gli italiani”.
Ma le parole non bastano, perché da decenni in questa martoriata Regione ne abbiamo ascoltato tante.
La lotta alla mafia è indispensabile, ma per realizzarla pienamente occorre dare impulso all’economia che è quasi morente.
Servono cose concrete che debbono essere fatte da coloro che detengono il potere e Tu ne rappresenti una non indifferente parte.
Nel passato usavi slogan antisiciliani e antimeridionali di cui ha dichiarato di essere pentito, ma il vero pentimento si attua con i fatti e non facendo fessi e illudendo ancora una volta gli elettori.
Fatti e non parole quindi per i Siciliani!