Quanto vale il principio di legalità per la città di Vittoria?

8 maggio 2019

La domanda è tutt’altro che retorica, considerato che, ormai da qualche tempo, tanti diritti vengono negati agli abitanti di questa città. Senza legalità il terreno dell’indifferenza, della sofferenza e dell’illegalità non avrà mai fine e non ci saranno inchieste, articoli, scioglimenti e Commissari che varranno

di Arcangelo Mazza

l principio di legalità, in diritto, afferma che tutti gli organi dello Stato sono tenuti ad agire secondo la legge. Tale principio ammette che il potere venga esercitato in modo discrezionale, ma non in modo arbitrario.

Questa è la definizione sintetica che appare ad una qualunque ricerca sul web.

Veniamo alla città di Vittoria, che appare da tempo sui media come la città dell’illegalità.

Premesso che rimangono nella storia e cronaca i vari fatti di criminalità più o meno organizzata occorre sottolineare che rimane storia e memoria la fondazione, crescita e qualità del popolo vittoriese.

La città nel suo complesso viene troppo spesso in maniera ingiusta e con dose di spregio gratuito definita città di malaffare e dove regna l’illegalità soprattutto nei settori economici. E allora ci domandiamo: quanto vale il principio di legalità per la città di Vittoria?

Rientra o no nel principio di legalità il diritto di una città di 60.000 abitanti di avere :

– Acqua per ogni casa e azienda
– Sistema fognario per tutto il territorio urbanizzato compresa la frazione costiera
– Di avere un sistema efficiente ed efficace di depurazione per la città e la costa
– Di avere un sistema viario secondo norme e sicurezza
– Di avere un sistema di trasporti urbani efficiente e funzionale
– Di avere un sistema tributario fondato sui consumi reali e non forfettizzati
– Di avere un Piano regolare da oltre 15 anni scaduto
– Di avere un sistema manutentivo costante e ordinario di piazze, giardini, lungomare ,periferie, scuole e strade
– Di avere un sistema moderno di vigilanza per la sicurezza pubblica nella città e nella frazione
– Di avere un ente locale con il giusto e doveroso organico
– Di avere la giusta e corretta tutela e valorizzazione del patrimonio architettonico, paesaggistico, archeologico e culturale in genere

Insomma, di avere semplicemente garantiti i diritti ai cittadini.

Ove i principi di legalità dovessero venire meno o non essere correttamente applicati ed esercitati in un territorio e città ci chiediamo e chiediamo se la legalità, a Vittoria, non debba passare prima di tutto dal ripristino dei diritti dei cittadini.

Chi sarebbe il responsabile se ciò non dovesse avvenire? Senza legalità il terreno dell’indifferenza, della sofferenza e dell’illegalità non avrà mai fine e non ci saranno inchieste, articoli, scioglimenti e Commissari che varranno.

Il mancato esercizio del principio di legalità per un città significa disoccupazione e sfruttamento del lavoro, emigrazione giovanile, depressione economica, concorrenza sleale, abusivismo edilizio e commerciale, dispregio del patrimonio pubblico e sfiducia nelle istituzioni e politica.

Ci auguro che il governo della città del futuro intraprenda un percorso nuovo dove la notte bianca sia per il loro lavoro e non per illudere e illuderci.

 

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