Il commissario della Lega in Sicilia, Stefano Candiani, dice di non gradire i voti di Francantonio Genovese e di altri politici che vorrebbero salire sul carro dei probabili vincitori delle elezioni europee. Il dubbio è che le dichiarazioni di Candiani siano solo strumentali

di Carmelo Raffa

Leggiamo sul Giornale di Sicilia un’intervista a Stefano Candiani, commissario della Lega in Sicilia, che a proposito del voto alle imminenti elezioni europee dichiara di non gradire i voti di Francantonio Genovese e di altri politici che vorrebbero salire sul carro dei probabili vincitori.

Quest’atteggiamento ci lascia un po’ perplessi, poiché è in concomitanza col ‘caso’ Siri e con altri scandali che coinvolgono i partiti, ivi compresa la Lega.

Da parecchi giorni circola la notizia che la famiglia Genovese chiedeva voti a sostegno della candidatura di Angelo Attaguile e non crediamo che le dichiarazioni rilasciate da Candiani possano indurre Fracantonio e Luigi a Genovese cambiare posizione.

Diversa potrebbe essere una presa di posizione al riguardo da parte del leader nazionale, Matteo Salvini, che però di fronte al caso Siri & Co. avrebbe il sapore di incoerenza.

Comunque ci aspettiamo che Matteo Salvini lo faccia perché altrimenti le parole pronunziate dal commissario della Lega in Sicilia potrebbero avere solo il sapore di strumentale difesa morale del suo partito, visto che i voti dei Genovese arriverebbero comunque alla Lega.