Si interrompe la protesta degli ex Sportellisti: c’è l’impegno dell’assessore regionale Scavone

7 maggio 2019

Di solito – dopo le disastrose esperienze dei Governi regionali di Raffaele Lombardo e di Rosario Crocetta – non siamo mai ottimisti. Ma il fatto che dopo l’incontro con l’attuale assessore regionale, Antonio Scavone, i lavoratori abbiano interrotto la protesta lascia ben sperare. La nota di Sandro Cardinale (USB)

Si interrompe la protesta dei lavoratori degli ex Sportelli Multifunzionali che, dall’1 Maggio, hanno dato vita ad una manifestazione permanente a Palermo, davanti la sede dell’assessorato regionale al Lavoro, retto da Antonio Scavone. Ed è stato proprio in seguito ad un incontro con l’assessore che i lavoratori – raccolti sotto la sigla Ex Sportellisti Liberi – hanno deciso di interrompere la protesta.

In un comunicato gli Ex Sportellisti Liberi spiegano:

“I lavoratori, che in questi giorni si sono resi protagonisti in piazza per rivendicare il loro diritto di vivere, a seguito dell’attenzione mostrata dall’assessore Antonio Scavone alla delegazione degli Ex Sportellisti Liberi e della USB, incontrata ieri, 6 maggio 2019, avendo percepito la volontà di risolvere il problema da parte dell’amministrazione regionale, hanno deciso di interrompere il presidio permanente come atto di buona volontà e apertura. Detti lavoratori, ustionati dall’acqua calda che fa scottare pure quella fredda, saranno vigili e attenti e non escludono altre forme di protesta se dovessero ravvisarne i motivi. Le parole, per quanto confortanti, sono sempre parole, ma ciò che conta sono i fatti”.

Interessante anche il successivi passaggio:

“Confermano, altresì, che si dissociano da qualsiasi iniziativa di diffide avverso l’amministrazione regionale, poiché ritengono che che tali azioni debbano essere messe in campo solo quando si chiudono le porte del dialogo costruttivo e risolutivo”.

Sulla vicenda interviene anche Sandro Cardinale, dell’USB:

“La vertenza della Formazione Professionale per la USB – scrive Cardinale – assume un interesse nazionale. Lo dimostrano le tante attestazioni di solidarietà che stanno arrivando all’indirizzo dei lavoratori e delle lavoratrici della Formazione professionale della Sicilia. Milano, Napoli, Piacenza, Roma, Messina, Catania, Palermo sono alcune delle federazioni dell’Unione Sindacale di Base che stanno aderendo a questo tam tam mediatico di solidarietà”.

“Anche queste – si legge sempre nella nota di Cardinale – sono pratiche che la USB mette in atto nei casi disperati che colpiscono i lavoratori, per ultima la solidarietà mostrata da tutta Italia verso i 33 licenziati della GLS di Piacenza, i quali dopo quindici giorni di lotta dura sui tetti dell’azienda hanno ottenuto un importante incontro con il Ministero del Lavoro per il reintegro. La USB auspica che la politica, a partire dal Ministro Luigi Di Maio e dal Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, possa essere sensibilizzata anche da queste iniziative”.

Commentando l’incontro di ieri, Cardinale sottolinea l’interesse mostrato dall’assessore Scavone a risolvere il problema dei lavoratori della Formazione professionale e degli ex Sportelli multifunzionali penalizzati dai precedenti Governi regionali. I vertici dell’USB, di solito molto cauti, dicono di percepire “una certa assunzione di responsabilità da parte della Regione alla risoluzione definitiva della vertenza”.

Speriamo bene.

 

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