1° maggio in Sicilia: per gli Ex sportellisti è la “Festa del pane negato”

29 aprile 2019

L’1 Maggio i lavoratori degli ex Sportelli multifunzionali della Sicilia saranno a Palermo, davanti la sede dell’assessorato regionale alla Famiglia e al Lavoro. Inizia una nuova protesta di questi lavoratori ai quali la politica si rifiuta di dare dignitosa risposta

da gli Ex Sportellisti Liberi
riceviamo e pubblichiamo

Il 1° maggio è la Festa dei lavoratori, ma non per tutti, sicuramente da cinque anni non per i cosiddetti “Ex Sportellisti”.

Non c’è una ricorrenza festiva nella quale questi ex lavoratori abbiano avuto la possibilità di trascorrerla serenamente, a dire il vero ormai i giorni sono tutti uguali, si rincorrono uno dietro l’altro, identici e tutti dannatamente preoccupanti, in molti casi disperati e direttamente proporzionali alla distruzione di vite e famiglie toccate dalla terribile condizione che si chiama “licenziamento”.

Una categoria ormai ridotta alla povertà, che ha ingrossato le fila di altri emarginati della società. Chi ha permesso e continua a permettere questa situazione che può, da un momento all’altro, trasformarsi in una tragedia con effetti devastanti, dovrebbe esaminare le proprie coscienze.

A Palermo, in via Trinacria, davanti la sede dell’assessorato alla Famiglia e al Lavoro, andranno a manifestare con uno slogan:

“LA FESTA DEL PANE NEGATO”.

Degrado, disoccupazione dilagante, la perdita stessa di quella dignità, che solo il lavoro può dare, sarà la forte denuncia che porteranno in piazza.

Ex lavoratori che non credono più a niente e nessuno, ormai corazzati alle delusioni. Nessuna parola potrà lenire le loro ferite, solo i fatti che al momento non ci sono, ragione per la quale non hanno nulla da festeggiare se non la fame e continuare a lottare in nome della speranza, unico motore che fa andare avanti senza mai arrendersi.

Una frase, una semplice frase contenuta in uno striscione che dice tutto senza che necessità di ulteriori parole:

“FESTA DEL PANE NEGATO”.

Ecco, basta questo per far esplodere nella sua drammaticità la condizione, peggio che precaria, di decine di centinaia di famiglie.

1° Maggio 2019, la loro festa sarà davanti la sede dell’assessorato regionale alla Famiglia e al Lavoro in Via Trinacria, per urlare al Governo regionale che non ha più alibi per porre fine ad una odissea lunga cinque anni.

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