Curiosità: a che titolo sono state sequestrate le magliette “Padania in not Sicily”?

26 aprile 2019

Il fatto è accaduto ieri a Monreale. Dove un gruppo di persone – in maggioranza ragazzi – in occasione della visita del Ministro leghista Salvini, ha indossato le magliette con alcune scritte che, in verità, sono più ironiche che polemiche: “Monreale is not Lega”, “Padania is not Sicily” e altro. Manifestazione bloccata e magliette sequestrate. Addirittura il sequestro delle magliette?   

D’accordo, Matteo Salvini non è Voltaire. Non ci sembra il tipo pronto a dare la vita per consentire agli altri di esprimere le proprie opinioni. Detto questo, fino a prova contraria, siamo ancora in uno Stato democratico. Ed è per questo che ci chiediamo e chiediamo: a che titolo, ieri, sono state sequestrate le magliette indossate da un gruppo di ragazzi a Monreale? Certo, nelle magliette c’era scritto “Monreale is not Lega“, “Padania is not Sicily“. Ma basta questo per giustificare un sequestro?

Certo, hanno indossato le magliette nel giorno in cui il ‘capo’ della Lega e Ministro degli Interni, Matteo Salvini, è arrivato a Monreale. E allora? Quale reato sarebbe stato commesso, tale da giustificare addirittura il sequestro delle magliette?

Per carità: se la manifestazione non era autorizzata l’intervento delle forze dell’ordine è sacrosanto. Ma le magliette che centrano?

Leggiamo su Filodiretto Monreale.it:

“Una cinquantina di ragazzi, e anche qualche adulto, si è concentrata a piazza Inghilleri indossando alcune magliette. ‘Padania is not Sicily’, ‘A Monreale i beni confiscati non si vendono’, ‘Monreale is not Lega’. Questi sono alcuni dei messaggi stampati nelle maglie bianche indossate dai manifestanti. In tutte le magliette compariva il testo ‘800A’. Alla vista del gruppo però, gli agenti della Digos, impegnati nelle operazioni di bonifica in attesa dell’arrivo del vicepremier, hanno fermato il tentativo di manifestazione pacifica perché non autorizzata. I poliziotti hanno sequestrato le magliette indossate e quelle conservate all’interno delle borse. I ragazzi sono anche stati identificativi”.

Ci chiediamo e chiediamo: un atto del genere non è esagerato? Così facendo non viene meno anche la possibilità di esprimere le proprie opinioni?

E se adesso in tutto il Sud Italia chi non le pensa come la Lega di Salvini dovesse decidere di uscire di casa con queste magliette che succederebbe? Li sequestrerebbero a tutti?

Egregi signori della Lega, quello di ieri, a Monreale, non è stata soltanto una caduta di stile, non è stato un autogol: è stato anche un modo per impedire ai cittadini di esprimere il proprio pensiero.

QUI L’ARTICOLO DI FILODIRETTOMONREALE.IT

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