Sbagliato paragonare la crisi finanziaria del Comune di Roma con i ‘buchi’ degli altri Comuni italiani

23 aprile 2019

Roma è la Capitale italiana ed è il biglietto da visita dell’Italia nel mondo. Semmai bisognerebbe rintracciare e perseguire i responsabili che hanno provocato al Comune di Roma un ‘buco’ finanziario di oltre 12 miliardi. Perché gli attacchi alla sindaca Virginia Raggi, in realtà, gettano discredito  su chi li organizza e li conduce. Il Ministro Salvini, prima di straparlare, dovrebbe studiare cosa c’è dietro i debiti fuori Bilancio dei Comuni  

Il Ministro tuttofare Matteo Salvini, che gli piaccia o no, se ne dovrà fare una ragione: non si possono paragonare i ‘buchi’ finanziari del Comune di Roma con i ‘buchi’ finanziari degli altri Comuni italiani. I motivi sono due. Proviamo a illustrarli.

Il primo è che Roma è la Capitale italiana, sede della Camera dei deputati, del Senato, della presidenza della Repubblica, dei Ministeri e, in generale, di uffici pubblici che erogano servizi a tutto il Paese. Ed è il biglietto da visita dei capi di stato di tutto il mondo che arrivano in Italia. Il Comune di Roma non può essere abbandonato perché indebitato.

Semmai Salvini si dovrebbe chiedere chi ha prodotto un ‘buco’ di oltre 12 miliardi di euro – oltre 12 miliardi di euro! – al Comune di Roma. Scoprirà che sono stati gli esponenti del centrosinistra e i suoi amici del centrodestra.

Arriviamo così al secondo motivo per il quale il ‘buco’ di oltre 12 miliardi di euro del Comune di Roma deve essere ripianato dallo Stato.

Ormai da qualche anno Virginia Raggi è sindaca di Roma. E l’attuale prima cittadina, senza averne alcuna responsabilità, è costretta ad amministrare il Comune più importante d’Italia con una situazione finanziaria insostenibile.

E chi è che attacca la sindaca di Roma da quando si è insediata? Gli esponenti dei partiti della vecchia politica che sono i responsabili del ‘buco’ finanziario del Comune di Roma!

Chi oggi attacca la sindaca Raggi, prima di parlare, si dovrebbe passare una mano sulla coscienza: ci rifiutiamo, infatti, di pensare che questi signori non sappiano chi sono i veri responsabili della crisi finanziaria del Comune di Roma.

Chi oggi attacca la sindaca Raggi – soprattutto sui fatti finanziari del Comune di Roma – in realtà descrive se stesso e la propria malafede. 

Il Ministro Salvini, con la sua solita spocchia da quattro soldi, dice che tutti i Comuni sono sullo stesso piano. Non è così perché Roma svolge un ruolo un po’ diverso rispetto a tutti gli altri Comuni italiani.

Salvini, invece di chiedere sconti agli altri Comuni italiani in dissesto o in pre-dissesto, dovrebbe promuovere una bella indagine amministrativa sui debiti fuori Bilancio pagati dai Comuni. Scoprirà cose interessantissime: e cioè che i debiti fuori Bilancio sono la ‘nuova frontiera’ con la quale la vecchia politica si fa i classici ‘bagni’…

Ripianare i debiti dei Comuni senza avere fatto prima chiarezza sui debiti fuori Bilancio significherebbe alimentare un sistema clientelare che viene pagato dagli ignari cittadini, aggirando la contabilità pubblica degli enti locali.

Sarebbe allucinante – con riferimento, ad esempio, ai Comuni di Palermo e di Catania – ripianare i ‘buchi’ di questi due Comuni: ‘buchi’ finanziari che sono il frutto di gestioni clientelari della vecchia politica siciliana di centrodestra e di centrosinistra.

Foto tratta da forzaroma.info

PER SAPERNE DI PIU’ SUI DEBITI FUORI BILANCIO DEI COMUNI

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