Per l’Unione Sindacale di Base (USB) il 25 aprile – giorno in cui ricorre la festa della liberazione dal nazifascismo – è l’occasione giusta per mostrare alle autorità presenti il dramma che stanno vivendo le migliaia di disoccupati della Formazione professionale siciliana
da Sandro Cardinale
dell’Unione Sindacale di Base
riceviamo e pubblichiamo
“Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha un lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero”.
Questo è ciò che diceva il grande Sandro Pertini ed per queste ragioni che la USB si sta battendo per togliere dalla schiavitù le tante donne e i tanti uomini della formazione professionale siciliana, licenziati da una politica cinica, la quale ha pensato solo ed esclusivamente a curare i loro interessi togliendo un diritto inalienabile che è il lavoro per migliaia di persone e il diritto allo studio per migliaia di ragazzi che avrebbero voluto imparare una professione.
Il calvario ebbe inizio sotto il governo regionale Lombardo, prosegue con il governo Crocetta e persiste con il governo Musumeci, ancorché l’assessore Lagalla ha dato piccoli segni di ripresa facendo ripartire alcuni corsi e reinserendo alcuni lavoratori con moduli di una manciata di ore lavorative, non si può certo dire che il problema è risolto.
La cosa più aberrante è che in tutto questo, su pressione dei licenziati della F. P., c’è stato l’intervento dell’attuale governo nazionale, un impegno effimero del Ministro Di Maio, ma a nove mesi dall’incontro con una delegazione di sindacati,non è cambiato nulla, stiamo assistendo ad uno scarica barile di competenze Stato/Regione, nel quale le sole vittime sono i lavoratori.
Il 25 aprile ricorre la festa della liberazione dal nazifascismo: è l’occasione giusta per mostrare alle autorità presenti il dramma che stanno vivendo le migliaia di persone della F. P.
Per questi motivi la USB ha deciso di partecipare al corteo con lo striscione della Formazione professionale. Riteniamo che la mancanza di lavoro è equiparata ad ogni forma di limitazione della libertà.
Giovedì 25 aprile alle ore 9.30 Via Libertà (Davanti al Giardino Inglese) Palermo
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