RESAIS, al via il cronoprogramma che porterà all’assunzione dei precari

18 aprile 2019

La notizia è che i precari della Regione siciliana non verranno stabilizzati dalla stessa amministrazione regionale, ma in una vecchia società di ‘parcheggio’ che fa capo alla stessa Regione: la RESAIS. Qui confluiranno gli ex PIP di Palermo e altri precari. I nomi del presidente e dei due consiglieri di amministrazione 

Già da qualche giorno – precisamente dal 15 aprile – dovrebbe essere operativo il cronoprogramma che metterà in atto quanto previsto dalla legge regionale n. 8 del 2018. Tema: il rilancio della RESAIS, la società regionale di ‘parcheggio’ costituita negli anni ’80 del secolo passato dove confluivano i lavoratori delle società che facevano capo enti economici regionali. Per l’esattezza, alle società che chiudevano i battenti. La RESAIS sembrava destinata alla chiusura. Invece l’attuale Governo regionale l’ha tenuta in vita: qui troveranno posto in certo numero di precari, a partire dagli ex PIP di Palermo.

La RESAIS, dallo scorso 12 aprile, ha un nuovo consiglio di amministrazione. Ne fanno parte l’avvocato Rosario Ventimiglia (che è il presidente, originario della provincia di Messina) e gli avvocati Anna Comandatore (di Gela) e Pietro Medici (nella foto a destra), che svolge la sua professione tra Ribera e Burgio, in provincia di Agrigento).

In base alla riunione che si è tenuta sempre lo scorso 12 aprile presso gli uffici dell’assessorato regionale al Lavoro è stato stabilito il già citato cronoprogramma. Vediamolo per grandi linee.

Entro il 15 aprile gli uffici del dipartimento regionale Lavoro inoltreranno agli uffici del dipartimento regionale dell’Economia la richiesta di un nuovo capitolo di spesa da intestare alla RESAIS. Il capitolo di spesa dovrebbe essere operativo da oggi. A questo punto comincerà il lavoro che porterà al trasferimento presso la società dei precari.

Da quello che abbiamo capito, il funzionamento della RESAIS non cambierà rispetto al passato. I precari prenderanno servizio presso la società di ‘parcheggio’ tenuta in vita dall’attuale Governo siciliano e verranno dislocati nei vari settori della pubblica amministrazioni dell’Isola che richiedono personale. Questo dovrebbe avvenire utilizzando le esperienze di lavoro che ogni lavoratore precario.

Presso la RESAIS dovrebbero confluire tutti i precari della Regione e degli enti regionali. Non sappiamo, visti i chiari di luna delle ex Province siciliane, se in questa società finiranno anche i precari delle stesse ex Province.

Quello che non dovrebbe avvenire – o almeno così si spera – è che questo personale che, sotto il profilo finanziario, è a carico della Regione, vada a lavorare presso uffici dello Stato pagato dall’amministrazione regionale. Per la Regione siciliana, andare a pagare il personale che lavora negli uffici dello Stato sarebbe veramente una follia.

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