Vertenza Formazione e Sportelli, Cardinale (USB): “E’ andata peggio di quanto si poteva immaginare”

12 aprile 2019

Per il leader dell’USB Formazione professionale della Sicilia, Sandro Cardinale, l’incontro di ieri a Roma con i rappresentanti del Ministero del Lavoro (e con alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle) non ha sortito gli effetti sperati. Insomma, un buco nell’acqua, soprattutto per i disoccupati della Formazione professionale 

“Carissimi, come sapete, ieri si è tenuto il secondo incontro istituzionale presso il Ministero del Lavoro, a seguire è stata ricevuta la delegazione sindacale formata da USB, COBAS, Irriducibili e LIBERI, non vi nascondo che la delusione è stata fortissima, soprattutto per coloro che nutrivano aspettative importanti da questo incontro, purtroppo non è andata così, è andata peggio di quanto si poteva immaginare”.

Si apre così un post pubblicato dal leader dell’USB Formazione professionale della Sicilia, Sandro Cardinale, sulla propria pagina Facebook.

“Ieri – scrive Cardinale – dopo che la Senatrice Catalfo (Nunzia Catalfo, senatrice del Movimento 5 Stelle ndr) ha sciorinato una serie di numeri di coloro che vanno in pensione naturalmente, chi può godere di ape sociale, chi di opzione donna, la delusione è stata enorme: stiamo parlando di numeri irrisori che non cambierebbero le sorti della garanzia dei livelli occupazionali. Sono state dette tante cose e, per quanto riguarda la USB, tutte inconcludenti. E’ stato persino proposto il riscatto della laurea per completare gli anni contributivi mancanti, cose ovviamente improponibili, visto che il riscatto della laurea è costosissimo e nelle vostre condizioni è improponibile; del prepensionamento sia contributivo che anagrafico non se n’è parlato”.

“La cosa sconvolgente – prosegue il post di Cardinale – è l’atteggiamento della Senatrice Catalfo che appariva ‘cascata dalle nubi’ quando le abbiamo citato la ricollocazione dei lavoratori, applicando la legge 25/93, a distanza di tanti mesi ancora dice di dover studiarsi la legge, pur conoscendola bene, visto la sua provenienza; il dottor Vanin ancora chiede un report di ciò che chiediamo ( l’ennesimo); ma la cosa che ritengo alquanto offensiva è l’atteggiamento sia della Catalfo che di Vanin, che appena seduta al tavolo ha premesso che aveva solo 10 minuti da dedicarci e sarebbe dovuta scappare per impegni importanti, come se 8000 licenziati, 7 suicidi, decine di tentati suicidi, decine di morti per malattie connesse allo stress non meritino rispetto”.

“Altrettanto irritante l’atteggiamento di Vanin – dice sempre il leader dell’USB Formazione professionale della Sicilia – lui aveva qualche minuto in più da dedicarci. Ovviamente potete immaginare il senso di frustrazione di tutti noi. Ho molto apprezzato il gesto di Costantino (dovrebbe trattarsi di Costantino Guzzo ndr) e di Maria Teresa (dovrebbe trattarsi dio Maria Teresa Ciminnisi ndr) che, davanti al Senatore Fabrizio Trentacoste (anch’esso mortificato), hanno dato ragione alla nostra linea di pensiero. Questo gli rende merito, tutti possiamo sbagliare. Al Senatore Trentacoste abbiamo riferito quanto accaduto e abbiamo preteso che il Ministro Luigi Di Maio ci incontrasse a stretto giro, adesso lui deve risolvere questo gap, anche perché c’è un impegno ben preciso con le quattro sigle e tutti voi…”.

Cardinale racconta di aver detto al Senatore Trentacoste che non si troverà una soluzione “sarà guerra e pure brutta (gran brava persona, ovviamente non attaccherò la persona ma la politica)”.

“La USB ricorda Cardinale – aveva proposto eventuali pressioni di piazza che sicuramente avrebbero aiutato a svegliare dal torpore Vanin, che ad oggi ci sembra ‘chiù cunfusu ca pirsuasu‘”.

Vanin, sottolinea ancora il leader dell’USB Formazione, “non può risponderci ‘ho 200 vertenze da seguire’; sei pagato per quello, altrimenti via, la mobilitazione è solo rimandata, se tenete al vostro futuro dovete essere i ‘firefighter’ della formazione”.

Cardinale conclude il suo post con un nota di ottimismo:

“Sappiate, carissimi, che nulla è perduto. Ieri ho visto in Costantino un ravvedimento nei nostri confronti, spero possa lui e l’organizzazione che rappresenta accettare i nostri consigli. Da qui si riparte (purtroppo).
Mi sembrava doveroso rispondere alle tante richieste di notizie su quanto accaduto ieri, per rispetto di tutti voi. Un abbraccio a tutti e tutte”.

Che cosa pensiamo noi di questa storia lo leggerete stasera.

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