Figuccia attacca i grillini: “Sul taglio dei vitalizi dell’Ars somigliano ai farisei”

7 aprile 2019

La tesi di Vincenzo Figuccia, parlamentare dell’Assemblea regionale siciliana, è che i deputati del Movimento 5 Stelle, sul taglio dei vitalizi agli ex deputati, alle parole – l’impegno a tagliare i vitalizi – non facciano, però, seguire i fatti  

Il taglio dei vitalizi per gli ex parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana è il tema di  un attacco molto duro che il deputato di Sala d’Ercole dell’UDC, Vincenzo Figuccia, leader del movimento CambiAmo la Sicilia, sferra ai grillini.

“Meno di due mesi – dice Figuccia – per recepire quanto è stato deciso a livello nazionale sul taglio dei vitalizi e in Sicilia i 5Stelle continuano a fare melina. La buffonata di una commissione ad hoc istituita all’Ars per temporeggiare, non convincerà i siciliani. I predicatori Cinque stelle facciano meno i farisei e si diano da fare”.

Secondo Figuccia, si potrebbe già procedere al taglio dei vitalizi degli ex parlamentari dell’Ars:

“D’altra parte – osserva sempre – con il vicepresidente dell’Assemblea e il deputato questore, hanno una buona rappresentanza in seno all’Ufficio di Presidenza, l’organo che per natura dovrebbe decidere sul taglio. E invece assistiamo allo scempio dell’ipocrisia tutta pentastellata che si compiace di comparire nelle trasmissioni, che si pompa di sdegno, che addita il privilegio ma che continua irresponsabilmente a non affrontare la questione con il rischio di catapultare i siciliani verso la mutilazione di oltre 70 milioni di trasferimenti dallo Stato” (una legge nazionale, voluta proprio dal Movimento 5 Stelle, prevede un taglio ai trasferimenti delle Regioni che non tagliano i vitalizi: e per la Sicilia, l’eventuale taglio, è stato quantificato in circa 70 milioni di euro dal deputato regionale grillino, Giancarlo Cancelleri).

In effetti, qui bisogna capire se i grillini che, come sottolinea Figuccia, esprimendo il vice presidente dell’Assemblea regionale siciliana e un deputato questore possono già procedere al taglio dei vitalizi, o se deve essere il Consiglio di Presidenza del Parlamento siciliano, all’unanimità o a maggioranza, ad approvare il taglio dei vitalizi.

Ricordiamo che il Consiglio di Presidenza del Parlamento siciliano è composto dal presidente dell’Assemblea regionale siciliana, dai due vice presidenti, dai deputati questori e dai deputati segretari.

Fino ad oggi, in verità, è stato il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, a trovare mille scuse per non procedere al taglio dei vitalizi.

Per Figuccia, però, “Alle parole bisogna dare seguito con azioni concrete ed io dal canto mio, poco più di un anno fa, ho deciso di dimettermi dalla carica di assessore pur di difendere un diritto di giustizia sociale contro un sistema di privilegi iniqui. Non c’è più tempo da perdere – conclude il parlamentare regionale – si gettino le maschere, altro che ‘li rivolteremo come un calzino’, conclude Figuccia a proposito dei venti parlamentari dell’Ars del Movimento 5 Stelle: “Questi – dice di loro Figuccia – si sono accomodati in salotto in comode poltrone, peggio di chiunque altro”.

Per concludere, stando alle citata legge nazionale che prevede la riduzione dei trasferimenti alle Regioni che non effettuano il taglio dei vitalizi, c’è tempo fino al 30 maggio. In effetti, se entro il 30 maggio prossimo non si procederà al taglio dei vitalizi, ebbene, vorrà dire che la Sicilia regalerà 70 milioni di euro allo Stato…

 

 

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