Catania, un fiume di soldi per gli appalti ferroviari, zero euro per i bambini disabili/ MATTINALE 328

3 aprile 2019

Nell’Unione Europea dell’euro gli appalti vengono prima delle persone. E soprattutto a ridosso del voto per le elezioni europee, è bene lanciare un segnale: “Picciotti, ‘i picciuli ci sunnu”. Del resto, a Palermo mancano i soldi per i frigoriferi negli asili nido e per riscaldare le scuole, ma 450 milioni di euro per gli appalti ferroviari sono stati trovati…

Nel giorno in cui il Comune di Catania tira i temi in barca e interrompe il servizio di assistenza ai bambini disabili – che, in teoria, da ieri possono andare a scuola solo se i genitori rimangono fuori dalla scuola per assistere i propri figli disabili al bisogno (il servizio fino ad oggi è stato svolto dai dipendenti di una cooperativa) – l’Unione Europea fa sapere che, per gli eterni appalti ferroviari di Catania (la ‘famosa’ Circumetnea progettata ai tempi del Far West di John Wayne…), sono pronti 358 milioni di euro.

Ci raccomandiamo, catanesi: per le elezioni europee votate bene: votate gli esponenti della vecchia politica – centrodestra e centrosinistra – proprio quelli che hanno provocato un ‘buco’ di un miliardo e 600 milioni di euro nelle ‘casse del Comune: certo, di danni ne hanno fatto tanti, i picciuli si ‘i manciaru, ma quanto meno sono ‘europeisti’: vi pare poco?

E i bambini disabili? Chi camurria ‘sti bambini! Ma un si nni punnu stai ‘a casa? Vabbé, ora una soluzione si trova. La commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana farà approvare una legge speciale per Catania, che da quando si è scoperto il suddetto ‘buco’ di 1,6 miliardi sarà la seconda o la terza legge speciale.

In che cosa consiste la seconda o la terza legge speciale – molto speciale – per Catania? Che all’Ars pigghianu nna muzziata ri piciuli e ci i runanu al sindaco di Catania.

Da quello che abbiamo capito – forse, ma non è detto – ci dovrebbero essere i soldi anche per l’assistenza a scuola ai bambini disabili.

Perché forse, ma non è detto? Perché prima bisogna pagare le altre spese – quelle più importanti – sennò quando li prende i voti il centrodestra a Catania? Se resteranno soldi, ebbene, ci si occuperà della ‘camurria’ dei bambini disabili che vanno a scuola.

Del resto, anche a Palermo è così. Quest’anno, a Palermo, dopo le vacanze di Natale, gli studenti sono dovuti scendere in piazza per chiedere i riscaldamenti nelle scuole. A Palermo hanno deciso di fare come a Sparta: nella sofferenza e nella resistenza gli studenti – e di conseguenza anche i docenti – si fortificano… Il freddo tempra!

Anche a Palermo, come a Catania, ci sono eterni appalti ferroviari. A cominciare dalla ‘chiusura’ dell’Anello ferroviario che, invece di chiudersi, ha chiuso un pezzo di città, a cominciare da Piazza Castelnuovo – detta Piazza Politeama – immolata sull’altare di un mega appalto che non servirà a nulla (a parte, ovviamente, ai politici che lo stanno gestendo e alle imprese), perché nessuno sa chi lo gestirà e a quali costi.

I disagi creati da questa ‘intelligente’ opera ferroviaria – i cui lavori con annessi disagi dureranno almeno altri dieci anni (ma questo nessuno ha il coraggio di comunicarlo ai cittadini di Palermo: soprattutto a chi vive nella zona toccata da questi eterni lavori, a cominciare dai negozianti che ormai sopravvivono) – sono enormi. Ma bisogna andare avanti.

Se a Catania la ‘mano appaltizia’ è quella del centrodestra, a Palermo, la ‘mano appaltizia’ è quella del centrosinistra. E se gli eterni appalti ferroviari di Catania sono il ‘polmone’ del centrodestra, a Palermo gli appalti ferroviari sono il ‘polmone’ del centrosinistra. E Iddio solo sa quanto siano importanti questi ‘polmoni’ per far sopravvivere questi due schieramenti politici…

Palermo e Catania, due città senza soldi, dove si ‘risparmia’ sugli studenti disabili’ (Catania) e sui frigoriferi negli asili nido (Palermo, COME POTETE LEGGERE QUI).

Ma tranquilli: ci pensa l’Unione Europea: 358 milioni di euro per la Circumetnea (a Catania) e 450 milioni di euro per altre sei o sette tratte di Tram (Palermo), più i parcheggi con i soldi dei privati (che verranno remunerati comunque andranno le cose).

Tutti a tavola…

Foto tratta da radiocl1.it

 

 

 

 

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