Comune di Palermo, i grillini all’attacco contro l’aumento della TARI

30 marzo 2019

Sei parlamentari nazionali e tre consiglieri comunali annunciano manifestazioni pubbliche: “E’ il Comune di Palermo che deve restituire una parte della TARI ci cittadini, visto che il servizio è carente. Altro che aumento della Tassa!”

Aumento della TARI a Palermo: il Movimento 5 Stelle passa all’attacco e annuncia una serie di manifestazioni pubbliche. Obiettivo: aiutare i cittadini a rivolgersi alla Giustizia per avere indietro una parte della TARI paga, visto che il servizio è carente.

“L’amministrazione comunale di Palermo – si legge in un comunicato congiunto dei parlamentari nazionali Aldo Penna, Adriano Varrica, Steni Di Piazza, Giorgio Trizzino, Valentina D’Orso, Roberta Alaimo e dei consiglieri comunali Antonino Randazzo, Concetta Amella e Viviana Lo Monaco – ha annunciato l’aumento della TARI, la Tassa per l’immondizia. La notizia ha dell’incredibile, perché, considerando le carenze di questo servizio, che sono da tempo sotto gli occhi di tutti i cittadini palermitani, dovrebbero essere gli stessi cittadini a chiedere al Comune di restituire una parte della TARI pagata! Ma Palermo è così – prosegue il comunicato -: da quasi un anno, da quando la ‘presunta’ raccolta differenziata dei rifiuti è stata estesa a diverse zone della città dove prima l’immondizia veniva raccolta con i metodi tradizionali per essere trasferita nella discarica di Bellolampo, tantissime vie della città sono ridotte a discariche a cielo aperto. E, per raccontare il disastro-rifiuti, non ci sono servizi televisivi martellanti né da parte della RAI, né da parte di altre Tv. Si sa, Palermo non è Roma: non c’è la sindaca grillina Virginia Raggi da attaccare: c’è, semmai, il sindaco Leoluca Orlando del PD”.

“In tutto questo – si legge ancora nel comunicato – le autorità considerano normale quello che succede. Ora, il PD, che amministra il Comune di Palermo, annuncia l’aumento della TARI. A questo annuncio il Movimento 5 Stelle risponderà con manifestazioni pubbliche nelle quali i cittadini palermitani saranno invitati a rivolgersi alla Giustizia per riavere indietro una parte della TARI pagata. Su questo tema daremo battaglia”.

Per la cronaca, già da tempo alcuni comitati civici della città – questo almeno è quello che è stato detto – starebbero raccogliendo le richieste dei cittadini che chiedono – come avvenuto a Roma – la restituzione di una parte della TARI. Ma fino ad oggi, di concreto – almeno ufficialmente – si è visto poco.

Ora ci dovrebbe provare il Movimento 5 Stelle a invitare i cittadini di Palermo a rivolgersi alla Giustizia (a Roma si sono rivolti alla Commissione tributaria, COME POTETE LEGGERE QUI) per riavere indietro una parte della TARI.

 

 

 

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