Aldo Penna: “Quest’anno proviamo ad acquistare frutta estiva siciliana dai nostri agricoltori”

22 marzo 2019

Una proposta concreta lanciata dal parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Aldo Penna a sostegno dell’agricoltura siciliana in vista dell’arrivo dell’estate: “Dimentichiamo, per la frutta estiva, la presenza dei centri commerciali e organizziamoci, dal basso, con i nostri agricoltori. Dobbiamo essere noi siciliani ad aiutare noi stessi” 

“Oggi più che mai il tema della tutela degli agricoltori si lega alla salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini. E questo è molto importante in Sicilia, terra dove un’agricoltura di grande qualità ha subìto negli ultimi decenni la concorrenza sleale di prodotti agricoli importati dall’estero, spesso senza alcun controllo sanitario”.

Lo scrive su Facebook il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Aldo Penna.

“È giusto porre, da un lato, il tema del ruolo dell’Unione Europea nella difesa delle produzioni agroalimentari – aggiunge il deputato – ma dall’altro, come cittadini e consumatori, dovremmo iniziare a riflettere su cosa possiamo fare, già adesso, in Sicilia, utilizzando le leggi nazionali, regionali e comunitarie. Le importazioni selvagge si combattono anche dal basso, con piccole e concrete azioni quotidiane”.

“Perché, ad esempio, non potenziare i mercati locali? Attraverso lo sviluppo dei mercati contadini e della filiera del km zero? Basta un po’ d’informazione corretta – osserva Penna – per avvicinare i consumatori siciliani ai nostri produttori. Oggi, del resto, assistiamo a fatti paradossali: ottime produzioni di frutta locali che rimangono in campo non raccolte a causa dei centri commerciali pieni di frutta che arriva da chissà dove, di pessima qualità, venduta a prezzi stracciati”.

Da qui la proposta:

“È necessaria allora la creazione di una rete nel territorio, per mettere in contatto agricoltori e consumatori. Ci guadagneranno gli agricoltori, che venderanno il proprio prodotto e ci guadagneranno i consumatori, che porteranno sulle proprie tavole frutta siciliana di qualità. Perché non cominciare questa operazione con la frutta estiva siciliana, visto che l’estate è alle porte? Eviteremo così che anche quest’anno la frutta estiva siciliana venga deprezzata o, peggio, lasciata a marcire sugli alberi. Proviamo ad organizzarci nel territorio. Dimentichiamo, per la frutta estiva, la presenza dei centri commerciali e organizziamoci, dal basso, con i nostri agricoltori”.

“I siciliani, ogni anno, per l’alimentazione – conclude Penna – spendono circa 13 miliardi di euro, ma solo 2 miliardi di euro vengono spesi per l’acquisto di prodotti agricoli freschi e trasformati della Sicilia. Proviamo a invertire questa tendenza. Dobbiamo essere noi siciliani ad aiutare noi stessi”.

Foto tratta da it.depositphotos.com

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