Sul Titanic

Formazione, lavoratori in presidio a Roma davanti il Ministero della Giustizia

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La presenza a Roma di una delegazione di lavoratori disoccupati della Formazione professione della Sicilia ha un doppio scopo: chiedono giustizia (e questo riguarda il Ministero di Grazia a Giustizia) e vogliono notizie sui dati che la Regione siciliana ha inviato all’INPS

Chiedono giustizia e vogliono notizie sull’incrocio dei dati che gli uffici della Regione siciliana hanno inviato a Roma, per la precisione alla sede dell’INPS. Per questo doppio motivo una delegazione di lavoratori disoccupati della Formazione professionale si recherà a Roma.

La delegazione conta di essere a Roma il prossimo 19 marzo. Ad organizzare la presenza nella Capitale di questo gruppo di lavoratori sono l’associazione de Gli Irriducibili della Formazione professionale siciliana e il sindacato COBAS Formazione.

Nel comunicato congiunto si illustrano le ragioni del presidio a Roma. E si manifesta disappunto perché, a parere dei lavoratori disoccupati – che, in effetti, sono stati massacrati dal sistema politico che ha gestito la Formazione professionale in Sicilia – la Giustizia non avrebbe ancora fatto chiarezza su alcune vicende.

I lavoratori disoccupati lamentano, infatti, di aver presentato denunce ed esposti che non avrebbero sortito gli effetti sperati.

Mentre alcuni lavoratori daranno vita al presidio presso il Ministero di Grazie a Giustizia, altri lavoratori chiederanno un incontro al responsabile Tavoli di crisi del Ministero del Lavoro, Dott. Vanin, “per far il punto della situazione sull’incrocio dei dati trasmessi all’INPS. Chiediamo a tutti gli Operatori della Formazione professionale – conclude il comunicato – un piccolo aiuto economico per i partecipanti che sosterranno ingenti spese”.

Seguono le firme di Gianfranco Bono, Giuseppe Battaglia, Maria Teresa Ciminnisi e Costantino Guzzo per Gli Irriducibili della Formazione professionale e di Maurizio Galici, Laura Bonifacio e Davide Alcamo per i Cobas della Formazione.

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