Appello su Change.org di Don Palmiro Prosutto per fermare l’inquinamento di Augusta, Priolo e Melilli

9 marzo 2019

I Nuovi Vespri ha dato più volte voce al coraggioso sacerdote che opera in una delle aree industriali più inquinate della Sicilia. E lo facciamo ancora una volta per dare forza alla battaglia di civiltà di Don Palmiro Prisutto. Firmare è importante

“Mi chiamo Don Palmiro Prisutto e sono il parroco della diocesi di Augusta, in Sicilia”.

Comincia così l’appello del sacerdote che opera nel ‘triangolo’ più inquinato della Sicilia (Priolo-Melilli-Augusta), Don Palmiro Prisutto, che da anni denuncia le morti causate dai veleni chimici.

I Nuovi Vespri si è più volte occupato di questo sacerdote valoroso che oggi lancia un appello di Change.org:

“Da quattro lunghissimi anni – scrive il sacerdote – tengo una lista di nomi molto particolare: la lista dei morti di tumore di Augusta. In questa zona della Sicilia stiamo morendo; moriamo di puzza, moriamo di inquinamento, moriamo di tumore. L’incidenza del cancro qui è molto più alta della media nazionale e nonostante le nostre richieste di aiuto le istituzioni rimangono sorde ai nostri appelli e non ci resta che seppellire i nostri cari, i nostri fratelli, le nostre sorelle”.

“Qui ad Augusta le aziende del petrolchimico da anni zittiscono i cittadini e ostacolano il confronto, il nostro diritto alla salute e ad un ambiente più pulito. Ti chiedo a nome mio e di tutti quanti stanno soffrendo di unirti a questo appello affinché le istituzioni finalmente si attivino per attuare una transizione ecologica in questo lembo di Sicilia e per migliorare il monitoraggio della qualità dell’aria. Ti ringrazio di cuore”.

 

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti