Ma quanta gente lavora a Palermo nella raccolta dei rifiuti? (con risultati scadenti)

17 gennaio 2019

La domanda è d’obbligo dopo aver messo assieme i mille e 840 dipendenti della RAP e – lo apprendiamo da un comunicato della CISL – altri 110 lavoratori della Srr Palermo Area Metropolitana, che a quanto pare il Comune di Palermo non ha pagato. Con tutto questo personale la raccolta differenziata è un disastro e l’immondizia è per le strade. Com’è possibile?

Un comunicato stampa della CISL ci lascia di stucco. Non perché non sia corretto pagare 110 lavoratori, ma perché non sapevamo che, oltre ai mille e 840 dipendenti della RAP (l’azienda che fa capo al Comune e che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti), il Comune di Palermo ha chiamato altri 110 lavoratori!

Ma è normale, con un’azienda che ha già mille e 840 dipendenti, chiamarne altri 110?

Leggiamo il comunicato:

“Protesteranno domani venerdì 18 gennaio dalle 11 alle 14 a Palermo davanti la sede del Settore Società Partecipate del Comune in via del IV Aprile,4 nella zona di piazza Marina, i 110 lavoratori della Srr Palermo Area Metropolitana. Da novembre senza stipendio, chiederanno certezze sui pagamenti delle somme dovute dall’amministrazione comunale di Palermo per tutto l’anno 2018 per i servizi resi dalla Società per la Regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti Palermo Area Metropolitana, che per il Comune si occupa della sensibilizzazione, controllo e monitoraggio della raccolta rifiuti differenziata.

Quindi per la raccolta differenziata dei rifiuti il Comune di palermo ha chiamato un’altra società? I mille e 840 dipendenti della RAP non bastavano? O, forse, ci siamo persi qualcosa?

Spiegano Alessandro Miranda Fisl CISL Ambiente Palermo e Raffaele Montuoro UIL trasporti Palermo:

“Le due determine una dell’ammontare di 420.338 mila euro per il periodo che va da gennaio a settembre 2018, e l’altra da ottobre a dicembre pari a 306.662, non sono state ancora pagate per varie motivazioni che a noi risultano alquanto pretestuose, nonostante la richiesta del Ragioniere generale del Comune all’ufficio Partecipate di liquidare le somme. Una volta per la mancanza del Durc, un’altra per quella dell’iban, e così via. Motivazioni che a noi appaiono solo scuse e a pagarne il prezzo sono i lavoratori da novembre senza stipendio e stanchi di questi ritardi continui. Con il sit in vogliamo sensibilizzare il Settore Partecipate affinché si provveda subito ai pagamenti senza ulteriori perdite di tempo”.

Signori amministratori del Comune di Palermo, fateci capire:

a Natale la città è stata sommersa dai rifiuti e si è scoperto che i dipendenti della RAP – a Natale – non avevano percepito né lo stipendio, né la tredicesima.

La città è ancora piena di immondizia. E apprendiamo che ci sono altri 110 lavoratori che debbono essere pagati.

Una domanda al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: e questo sarebbe un modo ‘virtuoso’ di amministrare la quinta città d’Italia?

Una domanda al presidente della RAP, Giuseppe Norata: su mille e 840 dipendenti della RAP quanti sono quelli che lavorano per strada nella raccolta dei rifiuti?

, che a quanto pare il Comune di Palermo non ha pagato. Con tutto questo personale la raccolta differenziata è un disastro e l’immondizia è per le strade. Com’è possibile?

Un comunicato stampa della CISL ci lascia di stucco. Non perché non sia corretto pagare 110 lavoratori, ma perché non sapevamo che, oltre ai mille e 840 dipendenti della RAP (l’azienda che fa capo al Comune e che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti), il Comune di Palermo ha chiamato altri 110 lavoratori!

Ma è normale, con un’azienda che ha già mille e 840 dipendenti, chiamarne altri 110?

Leggiamo il comunicato:

“Protesteranno domani venerdì 18 gennaio dalle 11 alle 14 a Palermo davanti la sede del Settore Società Partecipate del Comune in via del IV Aprile,4 nella zona di piazza Marina, i 110 lavoratori della Srr Palermo Area Metropolitana. Da novembre senza stipendio, chiederanno certezze sui pagamenti delle somme dovute dall’amministrazione comunale di Palermo per tutto l’anno 2018 per i servizi resi dalla Società per la Regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti Palermo Area Metropolitana, che per il Comune si occupa della sensibilizzazione, controllo e monitoraggio della raccolta rifiuti differenziata.

Quindi per la raccolta differenziata dei rifiuti il Comune di palermo ha chiamato un’altra società? I mille e 840 dipendenti della RAP non bastavano? O, forse, ci siamo persi qualcosa?

Spiegano Alessandro Miranda Fisl CISL Ambiente Palermo e Raffaele Montuoro UIL trasporti Palermo:

“Le due determine una dell’ammontare di 420.338 mila euro per il periodo che va da gennaio a settembre 2018, e l’altra da ottobre a dicembre pari a 306.662, non sono state ancora pagate per varie motivazioni che a noi risultano alquanto pretestuose, nonostante la richiesta del Ragioniere generale del Comune all’ufficio Partecipate di liquidare le somme. Una volta per la mancanza del Durc, un’altra per quella dell’iban, e così via. Motivazioni che a noi appaiono solo scuse e a pagarne il prezzo sono i lavoratori da novembre senza stipendio e stanchi di questi ritardi continui. Con il sit in vogliamo sensibilizzare il Settore Partecipate affinché si provveda subito ai pagamenti senza ulteriori perdite di tempo”.

Signori amministratori del Comune di Palermo, fateci capire:

a Natale la città è stata sommersa dai rifiuti e si è scoperto che i dipendenti della RAP – a Natale – non avevano percepito né lo stipendio, né la tredicesima.

La città è ancora piena di immondizia. E apprendiamo che ci sono altri 110 lavoratori che debbono essere pagati.

Una domanda al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: e questo sarebbe un modo ‘virtuoso’ di amministrare la quinta città d’Italia?

Una domanda al presidente della RAP, Giuseppe Norata: su mille e 840 dipendenti della RAP quanti sono quelli che lavorano per strada nella raccolta dei rifiuti?

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