Formazione: la replica di Sandro Cardinale a Costantino Guzzo (e a noi)

16 dicembre 2018

Il dirigente dell’Unione Sindacale di Base (USB) della Sicilia, Sandro Cardinale, si è sentito un po’ ‘toccato’ dall’articolo nel quale riportiamo la posizione di Costantino Guzzo, che ha lasciato la citata USB. In realtà, rispetto ai rapporti sottobanco con il Governo Musumeci si tratta di una nostra opinione che non ha nulla a che vedere con l’USB

da Sandro Cardinale
dell’USB Sicilia
riceviamo e pubblichiamo

A replica dell’articolo sulla vostra testata giornalistica, la USB chiarisce che la fuoriuscita di Costantino Guzzo dalla scrivente O.S. è da attribuire alle diverse vedute sulle modalità di fare sindacato e sull’autonomia assoluta di USB rispetto al potere politico.

È utile ricordare ai lavoratori della Formazione Professionale che la USB è un sindacato di base, di classe e conflittuale, questo lo specifichiamo per sgomberare il campo da eventuali illazioni riportate nell’articolo in relazione a presunti accordi sottobanco con il Governo Musumeci, cosa che ci fa sorridere.

Appena una settima fa abbiamo fatto uno sciopero nazionale degli ex Lsu-Ata e la nostra iniziativa è stata rivolta proprio contro Musumeci e il governo nazionale, riuscendo a chiudere positivamente, per circa 12000 ex Lsu Ata in tutta Italia, una vertenza che andava avanti da 20 anni, con la loro stabilizzazione come collaboratori scolastici della scuola statale dopo anni di sfruttamento nelle cooperative private.

Abbiamo organizzato una grande Mobilitazione per il 22 dicembre dove denunciamo tutte le criticità territoriali, compresa la Formazione Professionale e rivendichiamo la risoluzione dello stato di povertà che incombe nella nostra Regione, abbiamo denunciato come fallimentare l’azione del governo regionale e abbiamo chiesto le dimissioni dello stesso Musumeci, questo per dire che la USB rimane un sindacato apartitico e conflittuale, solo dalla parte dei lavoratori.

Il nostro non schierarci con il governo nazionale ha creato queste spaccature, della serie “o con me o contro di me”. Proprio la vertenza degli ex Lsu-Ata, che ci ha visto interloquire costantemente con l’onorevole Gallo e la senatrice Catalfio del M5S, non ci ha impedito di scioperare per spingere il governo a stabilizzare i lavoratori.

USB continuerà serenamente la vertenza della Formazione Professionale in tutti i tavoli e a tutti i livelli, come per altro dichiarato più volte insieme al fronte unitario, non esistono per USB uomini soli al comando ma solo lavoratori che vanno difesi fino a concludere positivamente le vertenze.

Inoltre è inesatto ciò che viene riportato sull’articolo, circa i tentennamenti della USB all’interno della vertenza, come più volte dichiarato, abbiamo sposato la linea unica, nessun tentennamento, rassicuriamo i lavoratori, il nostro impegno sarà più forte di prima.

In realtà, la replica, piuttosto che essere diretta solo a Costantino Guzzo, è diretta anche a noi. Con un equivoco di fondo: noi abbiamo sì scritto di possibili accordi sottobanco con il Governo Musumeci, ma non ci riferivamo all’USB, ma ad altri soggetti della vertenza che, da tempo, tengono il filo – e in alcuni momenti reggono anche il gioco – con il Governo Musumeci. Infatti, nell’articolo, le due parole accordi sottobanco non sono tra virgolette e non le ha pronunciate Costantino Guzzo: è – lo ribadiamo – una nostra interpretazione che non riguarda l’USB. 

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti