Formazione, papà direttore e figlio ventenne assunto nello stesso ente: viva l’Avviso 2!

11 dicembre 2018

Se il presidente della Regione, Nello Musumeci, l’assessore Roberto Lagalla e il Dirigente generale del dipartimento Formazione, Gianni Silvia, non sono in grado o non vogliono garantire i lavoratori disoccupati farebbero bene a dirlo con chiarezza. Anche perché le ‘stranezze’, come quella che si racconta in questo articolo, vengono fuori. Così facendo l’Avviso 2 rischia di diventare uno sputtanamento continuo   

“Siamo parenti? No, papà”: è la scena di un film degli anni ’70 del secolo passato che raccontava il nepotismo. Ma per la Formazione professionale siciliana non c’è bisogno di andare indietro nel tempo: a giudicare da quello che racconta in un comunicato Costantino Guzzo, responsabile regionale dell’Unione Sindacale di Base (USB) di questo settore i casi di nepotismo non mancano nella gestione dell’Avviso 2, meglio conosciuto come Bando a Catalogo, voluto dall’attuale assessore regionale, Roberto Lagalla. E’ il caso di un ventenne che…

Insomma, di un ventenne che dovrebbe essere un genio se ha superato tutti i lavoratori disoccupati del settore. E deve avere una specializzazione particolare, o meglio una professionalità che non sarebbe stato possibile rinvenire tra i disoccupati iscritti nel ‘famigerato’ Albo.

Racconta Costantino Guzzo:

“Malgrado i controlli appuriamo sempre più basiti (attraverso notizie stampa) che tra gli enti accreditati c’era un ente che, oltre a non avere una linea telefonica, non aveva nemmeno un sito. Oggi vorrei chiedere come può un ente (visto che qualche lavoratore storico ha segnalato alla nostra organizzazione sindacale) avere il padre Direttore e il figlio di circa 22/24 anni che svolge attività all’interno dello stesso ente?”.

E ancora:

“La domanda che sorge spontanea è: con quale ruolo, oggi questo ragazzo (che nel 2008 era minorenne e di certo non poteva essere inserito nell’Albo storico) svolge attività? E’ forse DOCENTE DI INGEGNERIA SPAZIALE ?
Forse è un TUTOR LAUREATO ALLA BOCCONI? O è un OPERATORE TECNICO DELLA LOGISTICA, con la licenza media acquisita in Lombardia (terra molto cara a quanto pare al Presidente della Regione Nello Musumeci, visto che è molto ispirato dal modello Lombardia?)”.

“Come responsabile regionale della USB Formazione – prosegue Guzzo – ho segnalato tutto al Dirigente generale del dipartimento Formazione professionale della Regione, Gianni Silvia, perché credo che queste irregolarità debbano finire. Ma è mia intenzione rivolgermi agli organi preposti, perché di certo, oltre a calpestare i diritti dei lavoratori, si continuano ad offendere le loro famiglie che oggi sopravvivono a stento. Il prezzo più caro lo stanno pagando i nostri figli”.

“Circa un anno fa – dice sempre il responsabile USB Formazione della Sicilia – il Presidente Musumeci in campagna elettorale prometteva mari e monti agli operatori di tutta la FORMAZIONE (Interventi e Servizi); parlava di Agenzia Unica e, in alcuni interventi pubblici, addirittura di regionalizzare il sistema della Formazione professionale siciliana. Oggi, a distanza di un solo anno (delle fantomatiche promesse fatte ), l’unica realtà che possiamo appurare è la seguente: per i servizi c’è solo una norma priva di copertura finanziaria e che non garantisce tutti gli ex sportellisti; mentre per gli interventi è partito il famoso Avviso 2 (fiore all’occhiello del Professore Onorevole Assessore Lagalla) che, oltre a non garantire nemmeno un quinto della platea dei lavoratori storici, ci regala anche queste beffe”.

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti