Il Ministero dell’Ambiente ‘premia’ la Sicilia sui rifiuti. Dobbiamo ridere o piangere?

9 dicembre 2018

Meglio sorridere. Magari il dirigente generale della Regione siciliana, ingegnere Salvo Cocina, che si occupa di rifiuti, ci vuole dire che dobbiamo privilegiare il buon umore. In effetti ha ragione: se il Ministero dell’Ambiente ha ‘premiato’ la Regione per la gestione dei rifiuti c’è da ridere!   

Salvo Cocina, dirigente generale del dipartimento Acqua e Rifiuti della Sicilia in un post su Facebook:

“Onorato di rappresentare la Sicilia al Ministero dell’Ambiente per il decennale della SERR – Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.
La Sicilia ha realizzato 327 azioni risultando così la prima regione in Italia.
Grazie a tutte le migliaia di cittadini, alunni, docenti, dipendenti e amministratori comunali e regionali che si sono impegnati per la corretta gestione dei rifiuti e per l’ambiente, riscattando l’arretratezza della nostra isola. Roma, 5 dicembre 2018”.

Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale a Palermo in un comunicato stampa (che nessuno ha smentito) a proposito della raccolta differenziata dei rifiuti:

“A Palermo regna il caos e siamo prossimi all’emergenza sanitaria. La raccolta in città è fuori controllo, i quartieri periferici abbandonati e sporchi, la differenziata sotto i limiti di legge e il terzo step un fallimento colossale. Commercianti e residenti sono circondati dai rifiuti che non vengono raccolti da giorni il differenziato resta per strada rischiando di essere sporcato e di causare il paradosso di denunce e sanzioni da parte delle forze di controllo. È indecente quello a cui tutti assistiamo ormai quotidianamente. Una città precipitata da anni al 106 posto per qualità della vita su 110 città italiane. Il Sindaco si è ormai manifestato incapace di gestire la situazione sia dal punto di vista gestionale che sanitario, di cui dovrebbe essere la massima autorità locale. Credo sia arrivato il tempo, come già accaduto per Bellolampo, di commissariare il Comune con i poteri sostitutivi”.

La cosa strana sapete qual è? Che sia Cocina, sia Ferrandelli vivono a Palermo.

Cocina, in  verità, dovrebbe essere catanese, ma in quanto dirigente generale della Regione (che si occupa proprio di rifiuti) dovrebbe essere a Palermo almeno negli orari di ufficio. Mentre Ferrandelli è consigliere comunale a Palermo.

Ad essere sinceri, anche a noi Palermo sembra sporchissima. Così, quando abbiamo letto il post di Cocina siamo rimasti un po’ stupiti: magari il dirigente generale non conosce Palermo: magari arriva la mattina da Catania e riparte la sera per Catania: magari l’auto blu ha i vetri oscurati.

Ma ancora più ‘oscurati’ debbono essere al Ministero dell’Ambiente, che probabilmente non sono a conoscenza non solo della munnizza di Palermo, ma anche della munnizza di Catania, di Messina eccetera eccetera eccetera.

O forse il dirigente generale Cocina aveva solo voglia di scherzare…

Questo il comunicato della presidenza della Regione siciliana:

“La Sicilia è stata la prima Regione d’Italia per numero di iniziative a favore dell’ambiente nell’ambito della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti appena conclusa. Migliaia di cittadini, di studenti, di volontari, di dipendenti dei Comuni e della Regione, di sindaci e di amministratori pubblici si sono impegnati in oltre trecento manifestazioni in tutta l’Isola. La campagna di sensibilizzazione sui temi della cultura del riciclo e della raccolta differenziata denominata #SiciliaPulita ha segnato dunque un grande successo, con la Sicilia al primo posto seguita da Piemonte e Lombardia. In totale, le azioni organizzate nell’Isola sono state 327, di cui 200 quelle promosse e organizzate dalla Regione siciliana”.
“Le numerose iniziative organizzate da associazioni, scuole, pubbliche amministrazioni, imprese e singoli cittadini – evidenzia il governatore Nello Musumeci – dimostrano che c’è una Sicilia che ha a cuore le sorti ecologiche della nostra Terra che puo fare squadra. Questa sentita partecipazione assume un significato importante nella cornice della gestione dei rifiuti in Sicilia perché esprime la volontà diffusa di riscattare questa terra, investendo sui temi del riciclo dei rifiuti e della sostenibilità ambientale. Per dare sostegno al nuovo corso delle politiche ecologiche e ambientali intraprese da questo governo serve una grande presa di coscienza, uno sforzo comune in grado di dare vita a un grande movimento di opinione, di educazione, di civilizzazione che la Sicilia attende ormai da troppo tempo. Credo che il processo di normalizzazione della Regione siciliana, oggi possa essere declinato in termini di sostenibilità. E sostenibilità significa bellezza. Per questo motivo desidero rivolgere un sentito ringraziamento per l’impegno profuso da tutti i partecipanti. Stiamo lavorando in silenzio quotidianamente per colmare i ritardi strutturali e amministrativi della nostra Isola, ma sono gli esempi come questi che ci incoraggiano nel profondo offrendo testimonianza perenne di impegno civile ed ambientale”.
 

 

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