Un ‘diluvio universale’ su Palermo e la Sicilia. Perché? L’abbiamo chiesto all’ecologo Silvano Riggio

3 novembre 2018

Proviamo a illustrare perché, dopo due anni di clima torrido (non dimentichiamo che, all’inizio di quest’anno, si parlava di emergenza siccità), è arrivata una stagione di piogge intense. Forse la spiegazione è legata proprio alla siccità, che in Sicilia si presenta con il volto della desertificazione. La spiegazione del professore Silvano Riggio e il ‘sole in letargo’ 

Non siamo tra quelli che, ad ogni pioggia, scrivono la parola “nubifragio”. Però la pioggia che si è abbattuta stasera su Palermo, intorno alle 19,00 o giù di lì, può essere senza dubbio definita un nubifragio. La pioggia è stata intensa e abbiamo avuto la sensazione che abbia superato, in poco meno di un’ora, i livelli ordinari.

Una pioggia incessante, con lampi e tuoni. E probabili allagamenti. Palermo è una città amministrata male. Con l’immondizia nelle strade. Con le caditoie perennemente ostruite (dall’immondizia). Una città dove le manutenzioni sono carenti.

Ci sono parti di Palermo che ormai si allagano con una semplice pioggia: per esempio, a Mondello e a Partanna Mondello. Ma anche in altre aree cittadine. Se poi – come stasera – la pioggia non dà tregua, i problemi aumentano.

La stessa cosa – parlano le cronache degli ultimi giorni – si sta verificando in molte pari della Sicilia e anche in alcune Regioni del resto d’Italia.

Perché si verifica tutto questo? Lo abbiamo chiesto al professore Silvano Riggio, docente di Ecologia presso l’università di Palermo.

“La spiegazione non è semplice – sottolinea Riggio -. Per semplificare partiamo da una constatazione che avranno notato in tanti: il clima torrido registrato in Sicilia negli ultimi due anni. In pratica, la desertificazione. Quest’anno il clima è cambiato. La spiegazione potrebbe essere la seguente: a un certo punto, quando il riscaldamento termina, il mare cede il calore all’atmosfera. Poi arriva l’aria fredda. L’incontro tra il caldo ceduto dal mare all’atmosfera e l’area fredda genera queste piogge intense”.

Leggendo qua e là sulla rete le possibili spiegazioni relative ai cambiamenti climatici in atto, ne abbiamo letta una che ci ha colpiti: l’incontro tra calore e aria fredda che genera le piogge viene definito corretto, però c’è chi si sofferma, anche, sul ruolo del sole.

In parole più semplici, il sole sarebbe entrato in una sorta di ‘letargo’, ovvero in attività più bassa: questo potrebbe aver contribuito a generare una stagione piuttosto piovosa.

Foto tratta da tp24.it 

 

 

 

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