Oggi 2 novembre, il giorno dei morti. Ricordiamoci di saper vivere/ MATTINALE 180

2 novembre 2018

Oggi è il due novembre, il giorno dei morti, il giorno in cui si commemorano e si ricordano i defunti. Una tradizione antica, ancestrale che per un giorno mette in comunicazione due mondi altrimenti estranei

Ma quel è il vero significato di questo rito? Perché in questa giornata di un triste e malinconico novembre, flagellato dalla pioggia e intristito da un cielo “basso e greve come un coperchio”, le generazioni dei vivi muovono verso i luoghi dell’eterno riposo?

Quante domande attorno a questa “festa”!
Facciamoci guidare, in cerca di risposte, da un grande poeta, Ugo Foscolo, che nel suo carme “I Sepolcri” ha tentato di darsi e darci le risposte che cerchiamo.

“All’ombra dei cipressi e dentro l’urne/ confortate di pianto è forse il sonno/ della morte men duro?”.

La prima domanda ce la poniamo noi, da vivi.

Quando saremo morti che importanza avrà se le nostre ossa saranno sepolte in terra o disperse in mare? Nessuna, ovviamente. Il nostro sonno non sarà lieve in ogni caso. Una lezione da non dimenticare …. da morti: “anche la Speme,/ ultima dea fugge i sepolcri”. Nessuna speranza.

Eppure, qualcosa da vivi già ci conforta. Noi non moriamo del tutto.

“Sol chi non lascia eredità d’affetti/ poca gioia ha dell’urna”.

Una donna innamorata che preghi per noi, un amico che accende per noi una favilla rapita al sole, figli affettuosi e dolenti. Sapere che questo c’è ci consola.

Ma tutto questo non è regalato. Bisogna conquistarselo in vita altrimenti chi muore senza aver bene operato “la sua polve lascia alle ortiche di deserta gleba” perché “sugli estinti/ non sorge fiore, ove non sia d’umane/ lodi onorato e d’amoroso pianto”.

Ma le tombe, alcune di esse, svolgono una nobile, altissima funzione morale e sociale. In alcuni casi una tomba giustifica una nazione, la tiene unita, e santifica un popolo.

Sono le tombe dei Grandi:

“A egregie cose il forte animo accendono/ l’urne di forti”.

Ogni nazione ne ha, e se ogni nazione le onora, sopravviverà ai tempi bui che “l’alterna onnipotenza delle umane sorti” impone nel volgere degli anni agli umani.

Urne dei forti da cui giungono messaggi per animi e anime forti, un connubio inscindibile, prezioso, perché sempre più raro.

Foto tratta da giornalettismo.com

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti