Al Comune di Palermo ci sono ingegneri, architetti e geologi precari: perché non sono stati banditi i concorsi?

24 ottobre 2018

Tutti preoccupati – lo leggiamo sul ‘Giornale di Sicilia’ – per la sorte di 600 tra ingegneri, architetti e geologi precari del Comune di Palermo ai quali dovrebbe essere rinnovato il contratto. Ma non sarebbe stato più corretto bandire un concorso? Se fossero vincitori di concorso oggi non avrebbero problemi. Invece…  

Tutti preoccupati al Comune di Palermo. Il perché lo leggiamo in un articolo del Giornale di Sicilia on line:

“Situazione complicata per 600 lavoratori precari del Comune, la cui posizione dipende da una deroga e una proroga che non arrivano. Come riporta il Giornale di Sicilia, si tratta di personale qualificato (ingegneri, architetti, geologi) che occupa snodi importanti all’interno di Palazzo delle Aquile. Cinque anni fa il l’amministrazione ha rinnovato i loro contratti che adesso, a partire da fine dicembre, sono in scadenza. La questione preoccupa non solo i diretti interessati ma anche sindacati e partiti”.

Alcune domande.

Se, come scrive il Giornale di Sicilia, si tratta di “personale qualificato (ingegneri, architetti, geologi), perché non è stato bandito un concorso pubblico, come prevede la Costituzione italiana?

Per quale motivo il “personale qualificato” deve essere selezionato con il metodo – iperclientelare – del precariato?

Quindi, al Comune di Palermo, il personale “che occupa snodi importanti all’interno di Palazzo delle Aquile” è stato contrattualizzato con il metodo del precariato e non con i concorsi pubblici?

Sindacati e partiti, “preoccupati” per la sorte di questi precari “qualificati” conoscono la situazione finanziaria del Comune di Palermo?

Hanno letto il parere negativo espresso dal Collegio dei revisori del Comune sul Rendiconto 2017?

I conti economici e finanziari del Comune di Palermo – che ricordano gli elettroni della molecola del benzene – non preoccupano partiti e sindacati?

Gli stessi partiti e sindacati conoscono la situazione finanziaria della Regione siciliana?

Hanno spiegato che, tra scippi dello Stato (a cura dei Governi del PD: Letta, Renzi e Gentiloni), clientele, precariato e via continuando, i conti della Regione siciliana e del Comune di Palermo non reggono più?

Dicono che i 600 ingegneri, architetti e geologi precari sono con “il fiato sospeso” in attesa della proroga.

Invece i giovani siciliani laureati che non hanno avuto la ‘fortuna’ di entrare nel modo del precariato e sono costretti ad emigrare respirano meglio?

 

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