L’allagamento di Ramacca è il frutto delle ‘cementificazione’ del territorio

19 ottobre 2018

La Sicilia continua a consumare suolo con la ‘cementificazione’ del territorio. Ne abbiamo già parlato a proposito di Mondello, a Palermo. A quanto pare la cattiva gestione del territorio c’è anche nel Catanese. Questi ci racconta Mario Di Mauro, commentando l’allagamento di Ramacca

di Mario Di Mauro
di TerraeLiberazione

La Natura non ha “colpe”. Ma va ascoltata, non violentata. Si vendica, e non fa sconti. IL PEGGIO DEVE ARRIVARE, purtroppo.

L’Acqua che scorre non è “spaventosa”… SPAVENTOSO – per esempio – è quello che accadde all’inizio degli anni Ottanta col “Piano Regolatore” di Ramacca… che rese edificabili, cementificabili, asfaltabili…zone (peraltro franose) che il sottoscritto denunciò apertamente e proponendo rimboschimento, riordino idrogeologico, canali di gronda…

PER AVER CONDOTTO QUESTA BATTAGLIA SONO DIVENTATO UN “NEMICO PUBBLICO” di un intero Consiglio comunale di ‘banditi’, che mi dedicò pure due delibere di diffida e denuncia ecc. Le ho conservate.

Ero il segretario di Democrazia Proletaria – sez. Peppino Impastato (ma, anche un dirigente di alto livello del partito, e avevo solo 20 anni. Mi hanno sottovalutato.

La relazione geologica del PRG venne falsificata per rendere edificabili…

In ogni caso SPAVENTOSA non è la NATURA, ma l’IGNORANZA di Ramacca. Me ne tengo alla larga…a far cose serie a Ramacca credo che ci tornerò solo per il mio funerale, più tardi possibile. UN LUOGO MENTALMENTE SPAVENTOSO E AUTOLESIONISTA. E il peggio deve venire, purtroppo.

Vi ricordo che sotto Ramacca scorrono fiumi carsici che sono stati violentati!

Secondo qualcuno ieri è caduta “metà della pioggia di un anno”. E allora? E di quale anno? Qui studiamo serie statistiche secolari! E climatologia.

Nel 1971 sai cosa accadde? Il giornalistume non sa cosa scrive. Parlano di tutto e non sanno nulla!

La NATURA E’ VIVA POICHE’ MUTEVOLE. Se fosse statica sarebbe MORTA, no?

Se ne stanno fottendo di RAMACCA. Ma il problema non è certo a Scordia!

Siti babbi. Puntu. Il grande bacino orografico della PIANA è unico. Ed è ignorato da qualunque seria CURA PIANIFICATA. Turi Malerba ve lo sta spiegando in sintesi… ma tanto è tempu persu!

Solidarietà alle tre famiglie con tre bambini piccoli. Sono isolate per il crollo di pezzi due ponti della strada del Giglio. Ma sono famiglie di Rumeni, e perciò considerati persone di serie “B”.

Foto tratta da inmeteo.net

 

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