Le ZES in Sicilia, Rosa Castagna (CIA): “Pensare alle aree interne della nostra Isola”

5 ottobre 2018

Le ZES (Zone Economiche Speciali) che dovranno essere istituire anche in Sicilia, a parere della presidente della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) siciliana, Rosa Castagna, dovranno essere istituite anche nella zone interne della nostra Isola, oggi abbandonate e spopolate

Anche se con ritardo (la politica siciliana, si sa, ha i suoi tempi) cominciano a prendere forma la ZES, le Zone Economiche Speciali. Si tratta, com’è noto, di aree le quali si approva e si attua una legislazione economiche diversa da quella del resto del Paese, per agevolare lo sviluppo economico.

Su dibattito in corso sulla ZES da istituire in Sicilia interviene Rosa Giovanna Castagna (nella foto sopra, in piedi), presidente regionale CIA, che pone una questione molto importante: lo sviluppo delle aree interne della nostra Isola, abbandonate da decenni. Sì, dice senza mezzi termini la presidente della CIA siciliana, l’istituzione delle ZES non dovrà ignorare ne zone interne della nostra Isola.

“Partendo dal fatto – osserva Rosa Castagna – che gli unici requisiti espressi dalla norma che istituisce le Zone Economiche Speciali (ZES) riguardano la sussistenza del nesso economico-funzionale tra le aree di una medesima regione, l’esclusione di zone residenziali ed il rispetto della superficie massima prevista dalla legge, oltre all’inclusione di almeno un’area portuale, bisogna tenere in considerazione anche le aree interne, soprattutto quelle a vocazione agricola”.

“In una Regione a Statuto speciale come la Sicilia – continua la presidente della CIA siciliana – l’attrattiva delle ZES, con particolari benefici e semplificazioni rispetto al regime ordinario di credito di imposta al Sud, potrebbe essere maggiore e quindi dobbiamo cogliere questa occasione per rilanciare il tessuto socioeconomico dell’Isola, offrendo maggiori opportunità alle imprese già operanti sul territorio e per quelle che decideranno in seguito di investire anche sulle aree interne che possono avere uno sbocco al mare”.

Le ZES sono state istituite in Italia con D.L. 91/2017, anche conosciuto come “Decreto Sud” che prevede l’introduzione di “nuovi strumenti volti a favorire il superamento del divario economico e sociale delle regioni del Mezzogiorno rispetto alle altre aree del Paese”.

Con decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 25 gennaio, è stato previsto che la superficie massima da destinare a Zes nell’Isola sia di quasi 56 chilometri quadrati, sui 240 in totale delle otto Regioni coinvolte (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

 

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